L'esplosione e i troppi flop. Lookman è il manifesto della politica del mercato dell'Atalanta

Con la maglia del Charlton, Ademola Lookman sembrava un vero e proprio predestinato. Tanto che per l'esterno nigeriano nato in Inghilterra a Wandsworth c'era letteralmente la fila sugli spalti dello stadio londinese. Cresciuto nelle giovanili, esordio giovanissimo a diciassette anni, di lì a poco arrivano prima rete e prima doppietta. Per quasi dieci milioni di euro lo acquista l'Everton, nell'inverno del 2017. Quindici presenze, poi va in prestito al RB Lipsia che intravede in lui grandi doti, grandi colpi, ma non lo acquistano. Lo faranno un anno più tardi, dopo una stagione senza reti ancora a Liverpool.

Delusione totale

Le tappe successive sono un vero flop. Il prestito al Fulham è infruttuoso, arriva al Leicester ma la squadra è oramai l'ombra di quella di Ranieri, e torna a Lipsia. Ci pensa così la Dea: l'Atalanta non ha dubbi, gli orobici chiudono il colpo e inizia una nuova storia.

Tre gol per la vittoria

La tripletta di ieri suggella un'avventura meravigliosa per il nigeriano, primo africano a realizzare una tripletta di una finale di una competizione europea. Con Gian Piero Gasperini diventa esterno d'attacco totale, più dentro al campo, più dentro al gioco. Non aveva mai segnato così tanto, non aveva mai fatto così tanti assist, neppure quando sembrava una promessa miracolosa al Charlton.