È un Bologna che indossa l'abito di gala, quello delle grandi occasioni continentali. Al Dall'Ara va in scena una lezione di calcio offensivo che non lascia scampo al Salisburgo, travolto 4-1 dalle folate dei ragazzi di Vincenzo Italiano. Se in campionato la squadra a volte balbetta, in Europa League ruggisce: ritmo, qualità e un Federico Bernardeschi mai così vivo, capace di ritrovare il gol internazionale che gli mancava dai tempi della Juventus nel 2019. Il risultato finale, per la mole di gioco prodotta, sta addirittura stretto ai rossoblù, che sventano i rischi difensivi grazie a un super Ravaglia e si rilanciano prepotentemente in classifica.

IL GRAFFIO DI BERNARDESCHI, RITORNO AL FUTURO - La copertina è tutta per il numero 10 in maglia rossoblù. Vivace, velenoso, martellante: Bernardeschi si prende la scena pennellando calcio e firmando di testa il gol del 3-1 che spezza le gambe agli austriaci. È la ciliegina su una torta preparata con cura da Italiano, che nonostante le sei assenze (tra cui Cambiaghi) disegna un assetto coraggioso, premiato dai fatti.

BOTTA E RISPOSTA, ODGAARD APRE LE DANZE - La gara vive di fiammate. Il Bologna spreca l'impossibile con Odgaard, che poi si fa perdonare scaraventando in rete il vantaggio al 26'. Ma l'Europa non perdona le distrazioni: passano sei minuti e una chiusura goffa di Lucumi apre la strada al pari di Vertessen. Serve riorganizzarsi, e la fascia sinistra con l'asse Miranda-Bernardeschi diventa l'autostrada su cui costruire la vittoria, nonostante qualche errore di mira di troppo nel primo tempo.

FURIA ROSSOBLÙ, L'UNO-DUE CHE SPEZZA LE GAMBE - Nella ripresa la musica cambia, il ritmo diventa insostenibile per il Salisburgo. Miranda inventa per Dallinga che, con un diagonale chirurgico, riporta avanti i suoi. Palla al centro e otto minuti dopo arriva il tris di Bernardeschi su assist di Zortea. È il momento in cui il Bologna mostra il suo volto migliore: cambi di campo, esterni nell'uno contro uno e dominio territoriale.

BRIVIDI E FESTA FINALE, RAVAGLIA MURO E POKER ORSO - Non manca la sofferenza, tipica delle squadre che giocano con la difesa alta. Ravaglia deve compiere due miracoli, il VAR annulla un gol a Ratkov e la traversa salva i felsinei. Scampato il pericolo, ci pensa Orsolini a chiudere definitivamente i conti da due passi. Quattro gol, tre punti e la sensazione che il viaggio europeo possa regalare ancora tante soddisfazioni.

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IL TABELLINO 

BOLOGNA-SALISBURGO 4-1
26' Odgaard, 33' Vertessen, 51' Dallinga, 53' Bernardeschi, 86' Orsolini

BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem (69' Vitik), Lucumì, Miranda; Ferguson, Pobega; Orsolini, Odgaard (69' Fabbian), Bernardeschi (69' Dominguez); Dallinga (81' Castro). Allenatore: Italiano.

SALISBURGO (4-4-2): Schlager; Lainer, Gadou, Rasmussen, Terzic; Yeo, Bidstrup (60' Ratkov), Diabate (60' Alajbegovic), Bischoff (74' Lukic); Baidoo (81' Konaté), Vertessen (74' Aguilar). Allenatore: Letsch.

Ammoniti: Vertessen, Bidstrup (S)

Sezione: Europa League / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 23:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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