Se a Bergamo si gioisce, a Firenze si piange e si urla. L'avvicinamento alla sfida di campionato di domenica non potrebbe essere più diverso per le due squadre. Mentre l'Atalanta torna dalla Germania con il petto gonfio, la Fiorentina sprofonda in una crisi di nervi dopo la sconfitta interna contro l'AEK Atene. A metterci la faccia, con parole che pesano come macigni, è il veterano Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco, ai microfoni di Sky Sport, si è lasciato andare a uno sfogo durissimo che fotografa lo stato di salute precario della prossima avversaria dei nerazzurri, tra autocritica feroce e una richiesta disperata di tregua ai propri tifosi.

L'AMMISSIONE BRUTALE, FACCIAMO SCHIFO - Dzeko non usa giri di parole, andando dritto al cuore del problema con un'onestà disarmante. «Possiamo dire che facciamo ca..re? Sì, è vero», ammette il cigno di Sarajevo senza nascondersi. «Stiamo facendo male, magari non ci meritiamo nemmeno questa maglia e io per primo devo farmi delle domande e dare di più». Un mea culpa totale che certifica il momento nero della viola, ultima in classifica e in difficoltà anche in Conference.

L'APPELLO ALLO STADIO, BASTA FISCHI - Ma l'autocritica lascia subito spazio alla protezione dello spogliatoio. Dzeko punta il dito contro il clima ostile del "Franchi", ritenuto controproducente. «Non è possibile che dopo ogni episodio contrario i tifosi ci fischino. Io ho 20 anni di carriera e ho vissuto di tutto, magari domani non ci sarò più qui, ma tanti di questi ragazzi sì. E vedo la paura nei loro occhi». Il bosniaco chiede una tregua armata in vista dell'Atalanta: «Invece di essere fischiati, chiediamo di essere aiutati. Durante la partita meritavamo maggior sostegno, soprattutto i più giovani che sbagliano i passaggi perché sentono la pressione».

L'ANALISI TECNICA, CONFUSIONE TOTALE - Sul campo, la squadra sembra smarrita. «Non riusciamo a fare due o tre passaggi di fila, portiamo troppo palla da soli», spiega Dzeko analizzando il match perso. «Eppure ci siamo allenati bene, tatticamente eravamo pronti. Nel primo tempo abbiamo creato, poi subito il gol è diventato tutto più difficile». Una fragilità mentale evidente che l'Atalanta dovrà essere brava a sfruttare domenica: a Firenze troverà una squadra con i nervi a fior di pelle e un ambiente pronto a esplodere al primo errore.

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Sezione: L'avversario / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 00:02
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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