Ciò che è successo ieri al Bank of America Stadium di Charlotte ha aperto una crepa nella macchina organizzativa della FIFA. Chelsea-Benfica, gara decisiva per l'accesso ai quarti di finale del Mondiale per Club, è stata improvvisamente sospesa all'86' a causa di un violento temporale, con conseguente evacuazione dello stadio per ragioni di sicurezza. E non è la prima volta: questa è infatti la sesta partita del torneo fermata a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Un episodio che solleva inevitabili interrogativi: aveva senso scegliere gli Stati Uniti, in piena stagione di temporali estivi, per una competizione così importante?

INTER A RISCHIO - Il problema ora riguarda anche l'Inter, impegnata domani contro il Fluminense nello stesso stadio e nella stessa fascia oraria critica. Le autorità del North Carolina hanno già avvertito che durante l'orario previsto per la partita (le 15 locali), potrebbero verificarsi situazioni simili. E allora la domanda sorge spontanea: perché non programmare meglio orari e sedi per evitare che lo spettacolo calcistico si trasformi in una pericolosa roulette meteorologica?

REGOLE DA RIVEDERE - La FIFA ha scelto di sospendere le partite al minimo rischio, tutelando così giocatori e spettatori. Decisione giusta, almeno teoricamente, ma nella pratica, come nel caso di ieri, appare decisamente discutibile: Chelsea-Benfica, con soli quattro minuti da giocare, avrebbe potuto concludersi senza pericoli concreti. Evidentemente qualcosa nel protocollo non funziona, e la federazione internazionale dovrà rivedere i parametri con cui gestisce le situazioni di allarme.

A RISCHIO ANCHE IL MONDIALE 2026? - Considerando che il Mondiale per Nazionali del 2026 si svolgerà tra Stati Uniti, Canada e Messico, il precedente di queste settimane genera ulteriori preoccupazioni: non si tratta solo di garantire l'incolumità degli spettatori, ma anche di salvaguardare la regolarità e la credibilità di una competizione che coinvolge miliardi di appassionati nel mondo.

ORA SI ATTENDE - Inter-Fluminense rischia dunque di diventare il prossimo caso. Sarebbe paradossale vedere interrotta una gara così attesa per una semplice, evitabile questione organizzativa. Il calcio mondiale attende risposte chiare: non si può più lasciare tutto in mano alla fortuna. È tempo che la FIFA agisca con responsabilità.

Sezione: FIFA Club World Cup 25 / Data: Dom 29 giugno 2025 alle 17:59
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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