Un’Atalanta spumeggiante, letale, dominante. Il 5-0 rifilato all’Hellas Verona è una dichiarazione di forza da parte della squadra di Gian Piero Gasperini, che si rilancia in campionato con una prestazione ai limiti della perfezione. Dopo le ultime uscite segnate da qualche passo falso e da una serie incredibile di infortuni, la Dea risponde presente con un successo schiacciante, che consente di preparare al meglio l’andata del playoff di Champions League contro il Bruges.
Nel post-partita, Gasperini ha analizzato a DAZN la prova dei suoi uomini, soffermandosi sulla maturità della squadra, sulla crescita di alcuni singoli e sull’ennesimo stop, evitato questa volta, che ha permesso di gestire le forze senza ulteriori perdite. Ecco le sue dichiarazioni nella conferenza stampa post-gara. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Mister Gasperini, un successo netto che permette di concentrarsi subito sulla Champions. Quanto è importante una vittoria del genere?
"Chiaramente la partita si è incanalata subito nel verso giusto. Il primo tempo è stato giocato con grande intensità e determinazione, chiudendo già con un vantaggio ampio che ci ha permesso di gestire al meglio la ripresa. Nel secondo tempo, infatti, abbiamo dato spazio a più giocatori e preservato alcuni elementi per evitare ulteriori infortuni. La buona notizia è che per la prima volta, dopo settimane complicate, non abbiamo registrato nuovi problemi fisici. In questo momento, è il miglior risultato possibile per noi."
Si è parlato molto della crescita di De Ketelaere. Oggi è stato determinante, anche giocando in una posizione leggermente diversa. Quanto può essere importante per il futuro e, in particolare, in ottica Bruges?
"De Ketelaere è un giocatore molto tecnico e versatile. Preferisce partire da destra per accentrarsi, mentre Lookman predilige la corsia sinistra, ma ha già dimostrato di poter giocare su entrambe le fasce senza problemi. Oggi ha fatto la differenza in diverse situazioni, contribuendo alle migliori azioni offensive della squadra. Se Lookman non dovesse essere pronto, Charles potrebbe essere un valore aggiunto importante anche in Europa."
Parlando di personalità, questa squadra ha dimostrato di saper reagire anche nei momenti più complicati. Possiamo dire che l’Atalanta ha ormai acquisito una maturità tale da affrontare qualsiasi difficoltà?
"Sì, questa squadra ha sempre dimostrato personalità e capacità di affrontare i momenti difficili. Nel calcio ci sono alti e bassi, ma la differenza la fa il modo in cui li superi. Anche quando i risultati non ci hanno sorriso, come contro il Torino o il Bologna, le prestazioni sono sempre state di alto livello. Purtroppo, i giudizi spesso dipendono solo dai punti ottenuti, ma il nostro atteggiamento è stato sempre quello giusto. Abbiamo affrontato avversari forti, siamo rimasti competitivi e, al netto degli infortuni, stiamo attraversando un ottimo periodo di forma."
A proposito di infortuni, in pochi giorni l’Atalanta ha perso tre elementi fondamentali come Scalvini, Scamacca e Kossounou. Quanto hanno inciso queste assenze?
"Gli infortuni fanno parte del gioco, ma quando perdi giocatori chiave in un arco di tempo così breve è normale che ci sia un impatto sia tecnico che emotivo. Scalvini si è dovuto operare alla spalla, Scamacca si è fermato di nuovo dopo pochissimi minuti dal rientro, Kossounou ha avuto un infortunio serio al tendine. Sono tre ragazzi giovani, di grandissima prospettiva, e perderli è stato un duro colpo. A questo si sono aggiunti problemi più gestibili, come Carnesecchi che oggi non c’era per un attacco febbrile. Stiamo affrontando un momento difficile sotto questo aspetto, ma la squadra ha sempre risposto con compattezza e forza d’animo."
Guardando avanti, l’Atalanta sembra essersi rilanciata nel momento giusto. Dopo la Champions, ci sarà un ciclo di partite fondamentali in campionato. Quanto sarà importante dare continuità a questa vittoria?
"Sappiamo che il nostro obiettivo principale è consolidare la qualificazione alla prossima Champions League. Questa vittoria ci permette di affrontare con maggiore fiducia le prossime sfide, ma il nostro calendario resta fitto e impegnativo. Dopo il Bruges avremo altre gare decisive contro squadre che lottano per la salvezza come Verona, Cagliari, Empoli e Venezia. Sono sfide insidiose, perché affronti avversari che hanno bisogno di punti e danno sempre il massimo. Dobbiamo capitalizzare queste opportunità per presentarci al meglio nel rush finale, quando affronteremo squadre di vertice come Juventus, Inter, Milan, Lazio e Bologna. La continuità sarà fondamentale per non perdere terreno."
L’Atalanta ha lanciato un segnale forte al campionato con questa vittoria. La squadra di Gasperini ha ritrovato brillantezza, incisività e soprattutto gol, con un Retegui in stato di grazia. Ora lo sguardo è rivolto all’Europa, con il Bruges all’orizzonte per continuare a scrivere nuove pagine di storia nerazzurra. E con questa Atalanta, tutto è possibile.
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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