Periodo nero per l'Atalanta, che dopo la terza sconfitta consecutiva contro la Lazio, vede complicarsi la corsa verso la qualificazione Champions. A fare chiarezza sul momento delicato della squadra bergamasca ci ha pensato il portiere Marco Carnesecchi, intervenuto con franchezza e lucidità nella conferenza stampa post-gara.
Marco, il momento negativo prosegue: come si esce da questa fase?
«Siamo sicuramente delusi, ma non scoraggiati. A livello fisico stiamo bene, quindi il problema non è quello. Bisogna tenere duro, restare compatti e aspettare che il vento torni a girare dalla nostra parte. Quando supereremo questa fase saremo ancora più felici di prima».
Da mesi non riuscite più a essere incisivi in casa. C'è forse una sorta di blocco mentale, una "maledizione" che si è impossessata del Gewiss Stadium?
«Più che di maledizione, parlerei di un limite nostro. Quando giochiamo in trasferta avvertiamo che le squadre avversarie fanno pesare il fattore campo, mettendoci sotto pressione. Noi questo aspetto l'abbiamo un po' smarrito e dobbiamo assolutamente recuperarlo, rendendo Bergamo un campo difficile per chiunque venga qui. Oggi la Lazio comunque ha sofferto parecchio, ma è stata impeccabile in fase difensiva e ha meritato».
Si ha la sensazione che dopo l'exploit di inizio stagione, con il sogno scudetto, ora rischiate di sottovalutare il reale livello di difficoltà per raggiungere la Champions League. È così?
«È vero, forse abbiamo dato l'impressione che qualificarsi in Champions fosse qualcosa di semplice. Invece non lo è affatto, e di sicuro non si centra un traguardo così importante a gennaio. Abbiamo bisogno di mantenere la concentrazione e la compattezza fino alla fine, altrimenti rischiamo seriamente di rovinare tutto il buono fatto fin qui. La Champions è un obiettivo che va sudato fino all'ultima giornata».
Come giudichi la prestazione del tuo collega avversario, Mandas, che oggi ha salvato più volte il risultato per la Lazio?
«Mandas ha fatto una prestazione incredibile, è davvero un talento notevole. Quando hai due portieri bravi, il mister ovviamente sceglie chi sta meglio. Oggi Mandas ha dimostrato di meritarsi la fiducia che gli è stata concessa. Sono felice per lui, anche se chiaramente un po' meno per noi».
Che cosa serve per far girare di nuovo l'inerzia dalla parte dell'Atalanta?
«In questo momento dobbiamo trovare noi stessi le energie per uscire da questa situazione. Nessuno verrà a tirarci fuori dai guai. Se vogliamo invertire la tendenza, dobbiamo ripartire da ciò che sappiamo fare bene, tornando a far pesare il fattore campo e mostrando agli avversari che giocare a Bergamo è dura per tutti».
Un richiamo forte quello di Carnesecchi, che lancia una sfida ai compagni: il traguardo è ancora a portata di mano, ma serve un'immediata presa di coscienza per non vedere sgretolarsi tutto ciò che di buono è stato costruito fino ad oggi. La strada è tracciata: ora tocca alla squadra seguirla.
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Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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