Ezio Pellegrini, direttore di Terzo Tempo Sport Magazine, ha analizzato in esclusiva a TuttoAtalanta.com la fase di transizione dell’Atalanta. Dopo il pareggio in Champions contro lo Slavia Praga, l’impressione è quella di una squadra in crescita ma ancora alla ricerca della sua vera identità.

Condividi Juric quando dice che tutta la rosa ha ancora margini di miglioramento?
«Sì, in tutti i reparti. Nell’emergenza abbiamo visto Ahanor e Bernasconi fare benissimo, ma non hanno l’esperienza di un Kolasinac o di uno Zalewski. Avere Kolasinac, in partite fisiche come quella con lo Slavia, è prezioso: sa contrasto e presenza».

Quando si potranno capire gli obiettivi stagionali in campionato?
«Dopo un terzo del torneo, più o meno 13 giornate: avrai incrociato squadre di vari livelli e la classifica restituirà una fotografia più reale. Per l’obiettivo definitivo, aspetterei la primavera, quando incroci Coppa Italia e Champions e capisci se puoi reggere su più fronti. Intanto va trovata la squadra titolare. Con lo Slavia ho visto un De Roon che inizia a pagare l’età nelle rincorse e nei contrasti: qualche giallo arriva perché ti portano via la palla e arrivi un secondo dopo».

L’Atalanta, secondo Pellegrini, resta una squadra da alta classifica: «Juric sta mettendo ordine, la squadra è competitiva e il gruppo unito. Ma servono idee chiare in attacco e continuità nei risultati per fare davvero il salto».

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Ezio Pellegrini ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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© foto di gentile concessione intervistato
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Sezione: Interviste / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 18:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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