In vista del big match di domenica alla New Balance Arena, Angelo Gregucci – ex allenatore e storico vice di Roberto Mancini – ha analizzato ai microfoni di RadioSei la sfida tra Atalanta e Lazio, due squadre che rappresentano, secondo lui, «due scuole di pensiero contrapposte ma affascinanti».
«Sarà interessante capire – ha spiegato Gregucci – come la Lazio di Sarri riuscirà a difendere contro una squadra che gioca con intensità e verticalità costante. Servirà grande attenzione nel non concedere spazi alla qualità e alla velocità dell’Atalanta».

CHIAVE TATTICA – Gregucci ha sottolineato l’importanza delle scalate difensive e delle letture collettive per limitare la spinta dei nerazzurri: «Sulle corsie laterali l’Atalanta è devastante: quando riescono a sfondare lì, sanno riempire l’area con tanti uomini e diventano difficili da contenere. La Lazio dovrà essere precisa nelle coperture, pronta a rubare palla e colpire in transizione».

Per l’ex difensore, la chiave sarà saper alternare i momenti del gioco: «Ci saranno fasi in cui bisognerà abbassarsi e altre in cui servirà tenere la palla. È necessario leggere bene la partita e gestire il possesso con calma, anche perché pochi in questa Lazio hanno le caratteristiche per farlo al meglio».

L’EQUILIBRIO DI SARRI – Gregucci ha elogiato la crescita tattica di Sarri ma avverte: «Questa sfida dirà molto sulla sua capacità di adattarsi. L’Atalanta di Juric è in grande forma, ha ritrovato uomini e ritmo, mentre la Lazio dovrà fare di necessità virtù. Non sarà solo una questione di tecnica, ma anche di personalità e concentrazione».

IL CASO ZACCAGNI – Capitolo a parte per Mattia Zaccagni, in dubbio per Bergamo dopo il problema muscolare: «Non basta essere guariti clinicamente per tornare subito in campo. Bisogna ascoltare le sensazioni del ragazzo. Se non è al 100%, meglio non rischiare: un rientro affrettato potrebbe costare un nuovo stop e tenerlo fuori anche un mese e mezzo».

Gregucci ha ribadito che l’approccio mentale sarà decisivo: «La Lazio dovrà essere compatta, perché se lascia spazio all’Atalanta può soffrire molto. Ma se interpreterà bene i momenti della gara, potrà creare pericoli con le ripartenze. È una partita tatticamente affascinante, tra due idee di calcio opposte ma efficaci».

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Sezione: Interviste / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 18:06
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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