Dopo settimane di stop, Isak Hien è tornato protagonista al centro della difesa dell’Atalanta nella sfida pareggiata 1-1 contro il Como alla New Balance Arena. Il difensore svedese, ai microfoni di Sky Sport, ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere rientrato da titolare: «Sono molto contento dopo questa partita e del fatto di essere tornato dall’infortunio – ha dichiarato –. Non è mai facile rientrare dopo un periodo di stop, ma sono felice di aver giocato 90 minuti completi e di aver ritrovato fiducia e ritmo».

L’ANALISI DEL MATCH – Per Hien, il pareggio contro una squadra organizzata come quella di Fabregas è un risultato che lascia qualche rimpianto ma anche buone sensazioni: «Sapevamo che il Como è una squadra molto forte, con qualità e grande organizzazione. Hanno giocato bene, ma penso che anche noi abbiamo disputato una partita di alto livello. Forse meritavamo qualcosa in più per le occasioni create, ma il calcio è così. L’importante è continuare su questa strada, con la stessa mentalità e la stessa intensità».

LA MANO DI JURIC – Il difensore svedese ha poi elogiato il lavoro di Ivan Juric, sottolineando quanto il nuovo sistema stia contribuendo alla sua crescita personale: «Il modo di giocare del mister mi piace tantissimo. È un calcio aggressivo, intenso, che esalta le mie caratteristiche. Mi sento coinvolto in ogni fase del gioco e ho la sensazione di poter migliorare partita dopo partita. Juric pretende molto, ma ti fa crescere tanto e ti mette nelle condizioni di esprimere il meglio».

Solido, concentrato e in netta ripresa, Isak Hien si è ripreso il suo posto al centro della difesa nerazzurra, confermandosi una pedina fondamentale nello scacchiere di Juric. Il suo ritorno è una delle note più positive di una serata che, nonostante il pari, ha lasciato sensazioni incoraggianti: la Dea, con lui al comando della retroguardia, può guardare al futuro con rinnovata fiducia.

Sezione: Interviste / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 00:10
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print