Dalla sua postazione quotidiana tra TV e radio, Fabrizio Pirola guarda da vicino i volti della nuova Atalanta. In esclusiva ai microfoni di TuttoAtalanta.com, il conduttore mette al centro due protagonisti: Mario Pasalic, utilissimo in ogni zona del campo, e Sulemana, entrato col Brugge per cambiare inerzia e ritmo. Segnali che dicono molto sul potenziale del gruppo, in attesa dei rientri pesanti.

Secondo te questo può essere l’anno della consacrazione di Pasalic?
«Pasalic è un ragazzo meraviglioso dal punto di vista umano, ancor prima che calcistico. Credo che proprio il suo carattere lo abbia sottratto ai riflettori perché è una persona pacata, serena, tranquilla. È un mio pupillo. Se analizziamo la sua utilità per il gioco dell’Atalanta, in qualsiasi ruolo venga impiegato, è davvero uno dei jolly più preziosi del campionato».

Sulemana, alla luce di quello che ha dimostrato, possiamo considerarlo ancora solo una valida alternativa a Lookman?
«Credo sia molto di più, soprattutto se paragonato al Lookman visto nello spezzone col Brugge. La condizione fisica dei due mi è sembrata talmente diversa da apparire, a tratti, imbarazzante. Quando è entrato, Sulemana ha dato una scossa alla partita e ha mostrato grandi qualità, anche realizzative, che non aveva ai tempi del Southampton. A mio parere è un acquisto azzeccato. Complimenti alla società, anche perché l’organico dell’Atalanta ha poco da invidiare a quello di 18 squadre su 20 del nostro campionato».

La fotografia è chiara: affidabilità e gol “pesanti” da Pasalic, gamba e strappi da Sulemana. Con i recuperi di Scalvini e Scamacca e il percorso europeo sullo sfondo, la Dea ha le carte per restare sul treno Europa anche in campionato.

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Fabrizio Pirola ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

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Sezione: Interviste / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 12:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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