A poco più di un mese dall’episodio che aveva macchiato la prima giornata di Serie A all’Allianz Stadium, arriva la risposta ferma della Juventus. Tre tifosi del Parma, responsabili di insulti a sfondo razziale rivolti a Weston McKennie, non potranno più accedere alle manifestazioni sportive organizzate dal club bianconero. La società torinese ha infatti applicato il provvedimento di “Gradimento” previsto dal proprio Codice di condotta, strumento pensato per difendere i valori di rispetto e inclusione.

IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA – La decisione è stata possibile grazie al sofisticato sistema di videosorveglianza installato all’interno dell’Allianz Stadium. Le immagini hanno permesso di individuare con precisione gli autori dei cori discriminatori, poi identificati dalle forze dell’ordine. Un lavoro congiunto che conferma quanto la tecnologia, quando affiancata all’impegno delle istituzioni, possa diventare un alleato fondamentale nella lotta a ogni forma di razzismo negli stadi.

UN SEGNALE NECESSARIO – Il club bianconero - scrive La Gazzetta dello Sport - ha voluto mandare un segnale forte e inequivocabile: episodi di questo tipo non saranno tollerati. La tutela dei propri tesserati e il rispetto delle regole di convivenza civile restano priorità assolute. «Il calcio deve essere uno spazio sicuro e inclusivo», è il messaggio implicito che filtra dalla società, pronta a difendere i propri principi con strumenti concreti e immediati.

LA PARTITA DEL RISPETTO – McKennie, da tempo figura di riferimento nello spogliatoio juventino e protagonista anche fuori dal campo per il suo impegno contro le discriminazioni, ha ricevuto la solidarietà di compagni e club subito dopo l’accaduto. Ora, il provvedimento conferma come la Juventus non voglia solo “condannare a parole”, ma intenda trasformare la linea dura in prassi consolidata.

La vicenda chiusa con i daspo interni ai tre tifosi del Parma rappresenta un passo importante: non eliminerà il problema, ma indica con chiarezza la strada. Il calcio italiano, se vuole crescere, non può permettersi zone d’ombra. Serve coerenza, fermezza e la capacità di dire basta. L’Allianz ha tracciato un confine: da qui in avanti, chi supera la linea dovrà pagare.

Sezione: Altre news / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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