Ruslan Malinovskyi è ritornato sui livelli che aveva fatto impazzire e innamorare i tifosi nerazzurri. Il trequartista ucraino, si confida in una lunga intervista a L'Eco di Bergamo, dopo quella riservata ieri ai canali ufficiali del club (LEGGI QUI), spaziando tra Atalanta, il suo stato personale e la sfida importante di domani contro la Fiorentina. 

Un cambio di marcia in tutti i sensi Ruslan.
"Sì sto bene, son consapevole che è la prima volta in questa stagione, ma ora mi sento veramente bene fisicamente". 

Sarà per via del nuovo modulo? 
"La mia posizione è la stessa - taglia corto -, quello che mi condizionava spesso le prestazioni era un fastidioso problema all'addome. In Serie A devi essere al top, altrimenti fai fatica. Dopo il Covid, ho ripreso la mia marcia". 

Come hai vissuto quel momento? 
"Ho avuto un po' di febbre - confida - e mi sentivo stanco per tre, quattro giorni. Avevo perso olfatto e gusto. Per riprendermi bene mi ci è voluto un mese". 

E Bergamo, l'Italia? 
"Ci son voluti dei mesi all'inizio, non è stato per me facile perchè senz'altro ho dovuto studiare e imparare bene la lingua, mia moglie Roskana ama l'Italia e aveva già studiato l'italiano diversi anni fa... forse era un presagio di quanto sarebbe poi successo. Olivia, mia figlia è bergamasca, è nata al Papa Giovanni". 

E Kovalenko?
"E' felice, ha bisogno di ambientarsi e sto dando lui consigli, ma son certo che sarà da Atalanta per la prossima stagione".

Domenica la Fiorentina
"Non possiamo sottovalutare nessun impegno, dovremo essere concentrati". 

Capitolo Champions...
"Vogliamo raggiungerla, perchè l'adrenalina e la soddisfazione di confrontarsi contro grandi squadre in quel contesto è incredibile". 

Ci pensi alla finale di Coppa Italia?
"Naturalmente e sarebbe straordinario riuscire a centrare la vittoria per la squadra e la città". 

E gli Europei?
"Ora penso solo all'Atalanta, poi ovviamente il mio intento è fare bene anche con la mia nazionale". 

Chi è più forte a tirare i calci di rigore?
"Ne ho tirati parecchi in Belgio, però è vero che Muriel è molto in gamba". 

A chi assomiglio?
"Da ragazzo apprezzavo due fenomeni come Henry e Fabregas nell'Arsenal, ma sono diverso"

Sezione: Interviste / Data: Sab 10 aprile 2021 alle 09:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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