Europeo Femminile Frana Gomme Madone - L’Italia parte forte: battuto il Belgio, quarti più vicini

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BELGIO-ITALIA 0-1

Una rete decisiva di Arianna Caruso sul finale del primo tempo consente all’Italia di iniziare con il piede giusto l’Europeo femminile in Svizzera. Le Azzurre archiviano così la delusione del 2022 e lanciano un messaggio forte al torneo: questa squadra vuole tornare a contare davvero sul palcoscenico europeo.

UN DEBUTTO POSITIVO – La squadra di Soncin parte con il freno a mano tirato, soffrendo inizialmente la pressione del Belgio, squadra solida e ben organizzata. Dopo una ventina di minuti complicati, le Azzurre ritrovano equilibrio, cominciano a far valere le loro qualità tecniche e tattiche, e prendono in mano la partita. La svolta arriva poco prima dell'intervallo, grazie alla rete di Arianna Caruso che sblocca il match e spiana la strada verso una vittoria importantissima per morale e classifica.

GRANDE PROVA DI SQUADRA – Nonostante la protagonista del gol vittoria sia inevitabilmente sotto i riflettori, l’intera squadra ha fornito una prova più che convincente, confermando i progressi mostrati negli ultimi mesi sotto la guida del nuovo ct Andrea Soncin. L'Italia avrebbe anche potuto chiudere con un risultato più largo, se non fosse stato per la buona prestazione della portiera Lichtfus, tra le migliori del Belgio insieme all’attaccante Wullaert.

SONCIN E GIRELLI SODDISFATTI – Nel dopo partita, l'allenatore azzurro Andrea Soncin appare soddisfatto, ma predica prudenza: «Sappiamo quanto sia difficile l’esordio. Non abbiamo iniziato benissimo, ma la squadra ha reagito come mi aspettavo. Adesso continuiamo a lavorare e pensiamo già alla prossima sfida». Sulla stessa lunghezza d'onda Cristiana Girelli, la capitana, che esalta la forza caratteriale del gruppo: «Vincere così, soffrendo, è segnale di maturità e determinazione. Abbiamo ancora molto da dire in questo Europeo».

TRANQUILLITÀ PER LINARI – Elena Linari, uscita dolorante, rassicura tutti sulle sue condizioni: «Non c’è da preoccuparsi. Il dolore c'è, ma finché reggo e posso aiutare la squadra non mi tiro indietro. I fisioterapisti stanno facendo un gran lavoro».

Con il prossimo match contro il Portogallo, sconfitto pesantemente all'esordio dalla Spagna, l’Italia ha già l’opportunità di mettere un piede nei quarti di finale che mancano ormai da dodici anni. Questa vittoria iniziale è un grande passo avanti, ma le Azzurre sanno bene che il cammino è ancora lungo e pieno di insidie. Testa bassa, quindi, e avanti così.