DONNARUMMA, voto 4,5
Per quasi un’ora è spettatore, poi l’episodio che non ti aspetti: un pallone apparentemente innocuo sfugge dalle mani e regala all’Estonia il gol del 3-1. Un errore tecnico e di concentrazione che pesa poco nel punteggio, ma lascia il segno sulla prestazione. Distratto.

DI LORENZO, voto 6
Resta più prudente del solito, limitandosi a contenere e garantire copertura sulla destra. Non affonda come Dimarco, ma compensa con equilibrio tattico e attenzione nelle diagonali. Semplice ma efficace. Essenziale.

BASTONI, voto 6
Gestisce la linea difensiva con esperienza e senza affanni. Sempre puntuale nei tempi di chiusura, mai sopra le righe, ma qualche fallo tattico di troppo. L’ammonizione che gli costa Israele è l’unica macchia. Ordinato.

CALAFIORI, voto 6,5
Fisicità e coraggio, anche palla al piede. Si propone spesso in avanti e duella con forza su ogni contrasto. Il colpo di testa sfiorato a rete testimonia una crescita continua e un’autostima ritrovata. Convincente.

ORSOLINI, voto 6,5
Prima da titolare con Gattuso, la sfrutta bene: corre, combatte, aiuta in copertura e serve a Retegui l’assist per il raddoppio. Si guadagna i richiami del ct per qualche disattenzione difensiva, ma resta tra i più generosi. Propositivo.

BARELLA, voto 7
Il motore che non si spegne mai. Recupera, costruisce e detta i tempi. Anche ammonito, mantiene lucidità e ritmo. È il cuore pulsante di un centrocampo che non smette mai di girare. Trascinatore.

TONALI, voto 6,5
Personalità da leader silenzioso. Interrompe le trame avversarie con decisione e si fa trovare pronto su ogni pallone sporco. Ottima esecuzione sui calci piazzati, segnale di fiducia e responsabilità. Affidabile.

DIMARCO, voto 7
Quando sale, lo fa con qualità. L’assist per Kean e la partecipazione al 2-0 certificano la sua influenza sulla manovra. Copre con attenzione e regge fino alla fine. Sempre lucido nel leggere le situazioni. Completo.

KEAN, voto 6,5
Un’altra partita, un altro gol. Fiuta l’occasione e la concretizza con istinto. La distorsione alla caviglia lo costringe a lasciare il campo troppo presto, ma resta la certezza del suo momento d’oro. Determinante.
Dal 25’ PIO ESPOSITO, voto 7
Impavido, fresco e con il fiuto del gol: segna la sua prima rete in azzurro e mette in campo energia e coraggio. L’impatto è immediato e travolgente. Promessa mantenuta.

RASPADORI, voto 6
Parte largo ma tende a stringere, alternando buone giocate a qualche imprecisione. Si muove tanto e crea spazi, ma spreca un’occasione ghiotta. In crescita di condizione, meno sotto porta. Incompleto.

RETEGUI, voto 6,5
Si conquista il rigore che poi fallisce, ma non si perde d’animo: continua a lottare, a fare sponde e a lavorare per la squadra. Il gol che chiude la partita è la giusta ricompensa. Ostinato.

SPINAZZOLA, voto 6,5
Ritorno in azzurro dopo due anni, con la voglia di far vedere che c’è ancora. Fatica all’inizio, poi cresce fino all’assist per il 3-0 di Esposito. Una bella rinascita. Ritrovato.

CAMBIASO, voto 6
Svolge il suo compito con diligenza, senza cercare la giocata ma badando all’essenziale. Attento in copertura e ordinato in fase di costruzione. Equilibrato.

FRATTESI, s.v.

CRISTANTE, s.v.

CT GATTUSO, voto 7
Terza vittoria consecutiva e, soprattutto, una Nazionale che ritrova entusiasmo e identità. Gestisce il gruppo con carisma e serenità, alternando rigore e libertà di espressione. Ha dato all’Italia anima e cuore. Concreto.

Voto di squadra: 6,5
Italia solida e propositiva, con trame sempre più fluide e la personalità di chi sa soffrire e reagire. Da migliorare la gestione mentale, ma la strada è quella giusta.

Sezione: Italia / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 00:45
Autore: Daniele Luongo
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