Lazio in ansia: si ferma Castellanos, rischio lesione muscolare

Nuovo allarme in casa Lazio. Alla vigilia della ripresa degli allenamenti, Taty Castellanos ha accusato un problema muscolare che lo ha costretto a saltare la seduta di rifinitura di ieri mattina. Un segnale tutt’altro che incoraggiante in vista delle due sfide chiave con Atalanta e Juventus, che rischiano di arrivare con l’attacco decimato.

ALLARME TATTY – L’argentino si è fermato per un fastidio muscolare la cui entità sarà chiarita solo dopo gli esami strumentali previsti nelle prossime ore. La preoccupazione, però, è concreta: lo staff medico teme una lesione, ipotesi che lo metterebbe fuori causa per le prossime due giornate. Un’assenza pesante per Sarri, che considera Castellanos una pedina fondamentale per dare profondità e aggressività al fronte offensivo.

INFORTUNI E EMERGENZA – Il possibile stop del centravanti argentino si aggiungerebbe a quello di Mattia Zaccagni, fermo ai box da diversi giorni e atteso al rientro non prima di due settimane. Un doppio colpo che rischia di ridisegnare l’attacco biancoceleste, già condizionato dagli impegni ravvicinati e dai carichi di lavoro post-sosta.

NOTIZIE DALL’INFERMERIA – Non mancano, tuttavia, segnali incoraggianti - fa il punto in casa biancoceleste La Gazzetta dello Sport -. Da ieri Vecino è tornato ad allenarsi in gruppo e sarà disponibile per la trasferta di Bergamo, mentre Tavares — escluso dal Portogallo nella gara contro l’Irlanda per scelta tecnica — resterà a disposizione di Sarri.

VERSO L’ATALANTA – Martedì pomeriggio la Lazio riprenderà a lavorare a Formello per preparare la sfida alla New Balance Arena contro l’Atalanta. Tutti gli occhi saranno puntati su Castellanos, nella speranza che gli esami possano escludere lesioni e confermare un semplice affaticamento.

Un’assenza del genere complicherebbe i piani di Sarri, che già deve fare i conti con un calendario pesante e un organico in emergenza. La Lazio attende il verdetto medico: dal responso dipenderanno le scelte e le ambizioni immediate del “Comandante”.