C’è un’Italia che piace, che vince e convince. È la Nazionale Under 21 che ieri sera a Cesena ha dato spettacolo contro la Svezia, vincendo 4-0 la terza gara delle qualificazioni all’Europeo. Un successo che ha permesso ai ragazzi di Baldini di tenere ben salda la testa del Gruppo E al pari della Polonia (entrambe a punteggio pieno, 9 punti), con gli Azzurrini dietro solamente per una peggiore differenza reti (9 contro 6). Martedì a Cremona - dove oggi Lipani e compagni sono arrivati con un treno charter per svolgere questo pomeriggio la prima seduta di allenamento presso il ‘CS Arvedi’ - la sfida con l’Armenia rappresenta un ulteriore step di questo cammino che ha come obiettivo il pass per Albania e Serbia 2027. Praticamente in contemporanea alla sfida del ‘Giovanni Zini’ (martedì 14 ore 18.15, diretta Rai 2) la Polonia andrà a far visita alla Svezia (ore 18, a Jonkoping): una ‘battaglia’ a distanza che per entrambe pone molto in alto l’asticella della tensione in vista dello scontro diretto della quinta giornata: è infatti dal match del 14 novembre, a Stettino in Polonia, che passeranno molte delle speranze di qualificazione di una e dell’altra, ricordando che solamente le prime classificate di ogni girone, oltre alla miglior seconda dei 9 gruppi, si garantiscono l’accesso diretto all’Europeo.

NUMERI E RECORD. Nel frattempo gli Azzurrini, che ieri sera hanno goduto di una serata libera concessa da Baldini, hanno festeggiato una serie di prime volte. A partire da quella di Tommaso Berti, all’esordio assoluto in Under 21 proprio nel suo stadio, lui cesenate doc e co-protagonista del gesto più bello della partita, quando Pafundi, dopo il rigore fischiato per il fallo su Fini, gli ha ‘ceduto’ il pallone che gli ha permesso di gioire davanti a tifosi, amici e parenti. È stata anche la prima doppietta con gli Azzurrini per Niccolò Pisilli: il gioiello della Roma ha giocato una partita extra-lusso, condita da due gol, un palo colpito di testa e una serie di giocate negli spazi box-to-box che hanno mandato in tilt il sistema difensivo svedese. Poi, ovviamente, il celebrato esordio di Francesco Camarda e il rigore trasformato con il ‘cucchiaio’: a 17 anni e 7 mesi esatti (è nato il 10 marzo 2008) ha scavalcato Mario Balotelli (18 anni e 24 giorni) e Antonio Cassano (18 anni, 1 mese e 21 giorni) diventando il più giovane marcatore della storia dell’Under 21, nonché il secondo più giovane esordiente di sempre, alle spalle e a un passo dal record di Donnarumma (17 anni e 1 mese, in Irlanda-Italia 1-4 nelle qualificazioni all’Europeo 2017), subito davanti a Buffon (debutto a 17 anni e 11 mesi nell’amichevole Italia-Bulgaria del 20 dicembre 1995, a Ferrara).

LE ALTRE STATISTICHE. Contro la Svezia da segnalare anche l’esordio di Lorenzo Palmisani fra i pali (con tanto di clean sheet) oltre che la prima da titolare per Filippo Mane e Davide Bartesaghi. Dopo tre partite, solo Lipani e Marianucci sono rimasti sempre in campo (270’): seguono Ndour (263’), Koleosho (244’) e Pisilli (233’). Curiosità: tra i pali si sono finora alternati tre portieri diversi, con Mascardi in campo alla Spezia contro il Montenegro, Motta in porta in Macedonia del Nord e il già citato Palmisani a difendere i pali a Cesena. Sei infine i bomber diversi per le 7 reti sin qui segnate: Pisilli (2) guida la speciale classifica davanti a Berti, Camarda, Lipani, Marianucci e Koleosho (1).

Sezione: Italia / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 18:30 / Fonte: FIGC
Autore: Daniele Luongo
vedi letture
Print