La Fiorentina ha fatto rumore nel mercato estivo assicurandosi Roberto Piccoli, ex talento del vivaio atalantino, strappato al Cagliari per 25 milioni di euro. Un’operazione che il direttore sportivo Daniele Pradè ha difeso con convinzione, definendo l’ex Lecce «un attaccante forte che completa il reparto» e sottolineando come oggi una punta con queste caratteristiche non possa valere meno.

LA CRESCITA – Nato nel 2001, Piccoli ha impiegato tempo per imporsi stabilmente in Serie A. Dopo le prime apparizioni con l’Atalanta e prestiti a Verona ed Empoli senza acuti, il salto di qualità è arrivato tra Lecce e Cagliari. Con i salentini si è alternato con Krstovic, segnando cinque reti, mentre in Sardegna si è consacrato: 10 gol in campionato e 12 totali, da titolare indiscusso, con una stagione chiusa in doppia cifra che ha raddoppiato il suo valore di mercato.

IL CONFRONTO – Per giudicare la spesa dei viola basta confrontare le altre operazioni della scorsa estate. Lorenzo Lucca, di pochi mesi più anziano e già nel giro della Nazionale, è stato pagato 35 milioni dal Napoli dopo due stagioni solide all’Udinese. Identico il prezzo per Nikola Krstovic, passato all’Atalanta con lo stesso bottino stagionale di Piccoli. Inter e Napoli hanno speso cifre ben superiori per Bonny (23 milioni) e Højlund (50 milioni con condizioni legate alla Champions), mentre Milan, Juve e Roma hanno investito fra i 37 e i 40 milioni per Nkunku, Openda e Ferguson.

UN AFFARE EQUILIBRATO – Alla luce dei numeri, i 25 milioni investiti dalla Fiorentina appaiono una valutazione coerente con il mercato attuale. Non un affare a basso costo, certo, ma nemmeno un azzardo fuori scala: Piccoli si colloca a metà tra i profili già affermati come Lucca e le scommesse internazionali dal prezzo ben più alto.

LA SFIDA – Per il centravanti cresciuto a Zingonia questa è l’occasione della consacrazione definitiva. La Fiorentina lo ha scelto per dare al reparto un profilo complementare agli altri attaccanti, puntando sulla sua fame e sul margine di crescita. Sta a lui dimostrare di valere l’investimento, trasformando i 25 milioni in gol pesanti e continuità, la vera chiave per passare dallo status di promessa a quello di attaccante da grande squadra.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 18:22
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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