In giallorosso per rilanciarsi dopo un'avventura in rosanero con troppe macchie. Moris Carrozzieri ha scelto Lecce per ripartire. Il gigantesco difensore di Giulianova dovrà però attendere ancora prima di poter tornare a calcare il tappeto verde: un infortunio patito nella gara di Coppa Italia contro il Crotone lo costringe infatti ai box. Ma la voglia di tornare è forte, più forte di tutto. Talmente forte da averlo fatto ripartire dopo la squalifica per cocaina pioviuta come la peggiore di grandine nell'aprile del 2009. Due anni di stop, ma il Palermo gli dà fiducia e lo aspetta. Il 7 maggio 2011 il ritorno in campo con la maglia dei siciliani, bissato in seguito dal gettone nella storica finale di Coppa Italia giocata dagli uomini di Delio Rossi.

Poi il tira e molla estivo, alla ricerca di una nuova squadra. Ovviamente rispunta l'ipotesi di un ritorno all'Atalanta, all'insegna di un amarcord che va sempre di moda in sede di mercato. Non se ne fa nulla, e Carrozzieri vira verso la Puglia, avvicinandosi tantissimo al Bari, salvo poi piroettare verso il Lecce. Con i salentini inizia la rivincita di Moris, dell'uomo prima che del calciatore. Sembrano lontani i fasti dell'avventura atalantina, tra il 2006 e il 2008, quando seppe imporsi come massiccio corazziere alla guardia di un'istituzione come la porta della Dea, da tenere immacolata e intonsa. Pieni non certo delicatissimi e una forza fisica da wrestler. Domani, nel personale derby di Carrozzieri, il face to face non sarà sul manto erboso, dove avrebbe potuto marcare il piccolo Maxi Moralez. Un gigante di 192 centimetri per una novantina di chili contro due mele o poco più. Golia contro Davide. Chissà se al Frasquito sarebbe bastata la sua classe come fionda...

Sezione: L'avversario / Data: Mar 20 settembre 2011 alle 20:00
Autore: Luca Bonzanni
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