Toro blindato: la difesa a tre di Baroni fa la differenza

Marco Baroni ha sorpreso tutti contro la Roma, abbandonando la linea a quattro per affidarsi a un’inedita difesa a tre composta da Coco, Maripán e Ismajli. Una soluzione non improvvisata, ma affinata già in ritiro, che ha dato i frutti sperati. Senza Masina, l’allenatore granata ha optato per un uomo in più dietro, così da contenere le qualità dei giallorossi. Mossa azzeccata, sostenuta anche dal sacrificio degli esterni e dal lavoro dei centrocampisti in pressione.

MARIPÁN LEADER – Il cileno si è preso la scena confermandosi il vero punto di riferimento del reparto - scrive La Gazzetta dello Sport -. Tornato titolare, ha guidato i compagni con personalità, cancellando El Aynaoui, chiudendo su Dybala e rendendo innocuo Ferguson quando Gasperini ha provato il centravanti di peso. Non solo interventi risolutivi, ma anche un continuo lavoro da “allenatore in campo”, con indicazioni costanti sulla posizione e i movimenti.

COCO IN CRESCITA – Saul Coco ha beneficiato del nuovo assetto e della vicinanza di Maripán. Reduce da qualche difficoltà iniziale, ha trovato fiducia e fisicità. Dopo aver contenuto Kean contro la Fiorentina, all’Olimpico ha tenuto a bada Dybala, anticipandolo con continuità e determinazione. «Più che il modulo, ha contato l’atteggiamento», ha spiegato a fine gara, sottolineando la rabbia con cui la squadra ha reagito alla sconfitta inaugurale.

ISMAJLI VETERANO – All’esordio in granata, l’ex Empoli ha confermato di essere un innesto prezioso. Nonostante i postumi di un infortunio, ha affrontato Soulé e Wesley con grande lucidità, trasmettendo sicurezza all’intero reparto. L’anno scorso a Empoli era stato leader e capitano: qualità che ha portato subito anche al Torino, garantendo compattezza e concentrazione.

Non è solo questione di numeri, ma di mentalità: Baroni ha trovato un equilibrio nuovo che ha restituito solidità a un Torino più attento e aggressivo. Con una difesa così, i granata possono guardare con fiducia al prosieguo della stagione, certi di avere un muro difficile da scalfire.