L’Udinese che sabato pomeriggio ospiterà l’Atalanta al Bluenergy Stadium è una squadra dai due volti. Solida nei principi, ma fragile nei numeri difensivi. Con 15 gol subiti in 9 partite, la formazione di Kosta Runjaic è, insieme alla Fiorentina, la più perforata del campionato. E l’assenza del pilastro Kristensen, infortunato, rischia di rendere la retroguardia ancora più vulnerabile. In attacco, invece, i bianconeri mostrano lampi di qualità e talento, con Zaniolo sempre più leader tecnico e un’idea di gioco che, se interpretata con coraggio, può mettere in difficoltà chiunque.

L’ASSETTO TATTICO – Il tecnico tedesco ha consolidato il suo 3-5-2, un sistema fluido e aggressivo che fa leva su esterni di spinta come Zanoli e Kamara (o Zemura) e su un centrocampo fisico ma capace di costruire. In cabina di regia c’è Karlström, affiancato da Ekkelenkamp e dal giovane gioiello Atta, che agisce da mezzala sinistra con licenza di inserimento. L’ivoriano, una delle rivelazioni del campionato, abbina corsa e fantasia: la sua capacità di rompere le linee e creare superiorità numerica sarà una delle principali armi offensive contro l’Atalanta.

ZANIOLO, L’EX IN CRESCITA –Il nome più atteso è però quello di Nicolò Zaniolo, ex giallorosso e protagonista di una rinascita progressiva. Da seconda  punta o trequartista centrale, l’azzurro sta ritrovando confidenza con la porta: tre gol stagionali (due in Serie A) e prestazioni sempre più convincenti, come testimoniano la rete contro la Cremonese, la traversa col Lecce e il gol – inutile ma pregevole – realizzato contro la Juventus. L’intesa con Davis, autore di 3 reti in campionato, era in crescita, ma l’anglo-giamaicano sarà out per un problema muscolare. Al suo posto dovrebbe agire Adam Buksa, centravanti polacco di fisico e presenza.

POTENZA E VULNERABILITÀ – Fisicità, ritmo e transizioni restano il marchio di fabbrica dell’Udinese - rimarca L'Eco di Bergamo -, ma il centrocampo filtro non protegge come un tempo e la difesa a tre (probabile Bertola-Kabasele-Solet/Goglichidze) soffre quando viene attaccata in velocità. È qui che l’Atalanta dovrà colpire: sfruttando la rapidità di Lookman, la profondità di Sulemana e gli inserimenti di Pasalic e Ederson.

UN AVVERSARIO INSIDIOSO – I numeri, però, raccontano anche di una squadra capace di exploit importanti: il 2-1 a San Siro contro l’Inter con le firme di Davis e Atta ne è la prova. Se l’Udinese trova intensità e compattezza, può mettere chiunque in difficoltà. Per la Dea, dunque, serviranno attenzione, ritmo e precisione sotto porta. Perché i friulani, pur con difetti evidenti, restano un avversario scomodo e imprevedibile.

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 08:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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