L’Udinese, da anni, ci ha abituati a sorprese cromatiche e stilistiche che non tradiscono mai la propria anima. Anche in questa stagione, la casa friulana ha confezionato tre maglie che rappresentano perfettamente il connubio tra storia e modernità. Come spiega per TMW Carlo “Carletto” Nicoletti, DJ, collezionista e collaboratore storico del network, «ogni anno l’Udinese riesce a creare qualcosa di originale senza rinnegare le proprie radici. La tradizione – oggi più che mai – è un valore».

La prima maglia 2025/26, firmata Macron, omaggia le divise delle stagioni 2005/06 e 2006/07: le classiche strisce bianconere si piegano verso l’esterno creando un elegante effetto sfumato, mentre il nero torna protagonista assoluto per la prima volta dopo otto anni. È un richiamo diretto alla stagione 2004/05, quella della storica qualificazione alla Champions League.

IL DETTAGLIO CHE RACCONTA – Raffinato il colletto a V, rifinito in grigio, bianco e nero, la cui eleganza si riflette anche nei polsini. Sul retro compare un’etichetta in bianco e nero con lo stemma dell’Udinese e un motivo geometrico che riprende il disegno della maglia. Il logo Macron in silicone rosso spicca sul petto destro, mentre a sinistra si posiziona orgoglioso lo stemma del club. Non manca l’“Aquila Linguata”, simbolo storico del Friuli, stampata in nero sul colletto posteriore.

LA SECONDA MAGLIA – Semplice e raffinata, la Away si distingue per il suo colletto alla coreana, che le conferisce un tono più sobrio ma elegante. Sul bordo posteriore trova spazio un prezioso omaggio alla storia del club, con il ritorno dello storico logo con la Zebretta, protagonista tra gli anni ’70 e ’80. Un tocco di nostalgia per i collezionisti e gli appassionati di calcio vintage.

MODA E FUTURO: LA TERZA DIVISA – Da due anni, la terza maglia dell’Udinese è un progetto che unisce calcio e moda grazie alla collaborazione con Camera Moda Fashion Trust. Dopo il successo del 2024 con la designer Flora Rabitti (Florania), quest’anno la scelta è caduta su Domenico Orefice, giovane stilista italiano classe 1997, che ha presentato la maglia alla Milano Fashion Week.

Realizzata interamente con plastica riciclata post-consumo (12 bottigliette da mezzo litro per ogni maglia), la divisa è un inno all’eco-design e alla sostenibilità. La tonalità giallo-oro e il grande disegno stilizzato dell’aquila friulana la rendono unica, mentre il collo a polo bianconero e i dettagli in maglieria la proiettano in una dimensione “fashion” mai fine a sé stessa.

ORGOGLIO FRIULANO – Tutte e tre le divise portano con sé la scritta “I PRIMI BIANCONERI D’ITALIA” e la dicitura “Designed in Bologna”, testimonianza della filiera creativa di Macron. Un sigillo d’identità e qualità.

In un calcio che spesso dimentica le proprie origini, l’Udinese continua a vestirsi di storia e innovazione, raccontando sé stessa con il linguaggio dell’eleganza. Come conclude Nicoletti: «Le maglie bianconere di quest’anno sono un tributo a chi ama la tradizione, ma guarda sempre avanti. È questo, da sempre, il vero spirito friulano».

Sezione: L'avversario / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 14:34
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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