Buona la prima. Ranocchia e l'Empoli, il luogo perfetto per ripartire insieme

Cinque sconfitte su cinque, zero gol fatti, tredici subiti, allenatore già cambiato. Eppur si muove. Eppure l'Empoli c'è, è vivo, dà segnali di rinascita, reduce da un calendario complicatissimo e da impegni difficili. Una delle note più liete, perché ce ne sono anche in questo sprofondo azzurro di numeri, è la prima di Filippo Ranocchia. Che durante la gestione di Paolo Zanetti non ha giocato, complici anche dei problemi fisici che ora ha pienamente smaltito, ma che con un allenatore che ha una visione più propositiva e offensiva del gioco come Aurelio Andreazzoli ha subito trovato spazio.

Numeri positivi
Nelle pagelle di Tuttomercatoweb.com, Filippo Ranocchia ha preso 6. Una base da cui partire, ma i numeri dicono certamente di una prestazione confortante è che è fondamenta per tutto quello che arriverà. Per Ranocchia sessantotto minuti giocati, ben il novantadue per cento di passaggi accurati e non è tutto: di questi quasi la metà sono stati in avanti. Una conclusione a rete, sette intercettazioni. Numeri che raccontano, in neanche setttanta minuti, di un ragazzo già al centro del gioco dell'Empoli.

Una finestra sul futuro
Empoli è una piazza perfetta per far calcio, anche se questo momento storico dice che servono cuori forti e gente d'esperienza. Però Corsi, Accardi e Andreazzoli sanno tirarsi su le maniche e lavorare non solo di fino ma anche di incudine e martello. Per Ranocchia un luogo perfetto per maturare e diventare giocatore pronto. Il cartellino è della Juventus che ha individuato nella Toscana azzurra il posto giusto per lo step successivo. Sembra iniziato il momento perfetto.