Sono circa tremila i tifosi rossoneri che oggi hanno invaso pacificamente il piazzale antistante Casa Milan per una manifestazione di protesta contro la società. Tanti i sostenitori della Curva Sud, ma numerosa anche la presenza di tifosi comuni, tutti uniti sotto un unico coro: quello per Paolo Maldini, storico capitano e già direttore dell'area tecnica rossonera, allontanato insieme a Frederic Massara al termine della stagione 2022/23.

STRISCIONI CONTRO LA DIRIGENZA – La Curva Sud ha immediatamente esposto due striscioni dai toni molto duri nei confronti della proprietà e della dirigenza del Milan, accusati di aver tradito l'identità e la tradizione vincente del club. Il messaggio principale è netto: il popolo rossonero chiede una gestione diversa, più vicina alla storia e al cuore della tifoseria.

"MALDINI SIMBOLO DI MILANISMO" – Il coro "Paolo Maldini, Paolo olé" è risuonato con forza fin dall'inizio della contestazione, quasi a voler ricordare che Maldini è ancora per tutti il simbolo massimo del milanismo autentico. La richiesta dei tifosi è chiara: il ritorno in società dell'ex capitano rossonero, visto come l'unico capace di riportare entusiasmo e risultati sportivi al club.

ARIA DI CAMBIAMENTO? La contestazione di oggi, pacifica ma decisa, apre scenari incerti per la società rossonera, costretta ora a un confronto diretto con una tifoseria esasperata e delusa dagli ultimi mesi di gestione. La pressione potrebbe spingere la proprietà a riconsiderare alcune scelte strategiche per tentare di ricucire il rapporto con il proprio pubblico.

Il messaggio della Curva e degli oltre tremila presenti oggi davanti a Casa Milan è semplice quanto efficace: il Milan deve tornare ai valori che lo hanno reso grande. E per farlo, secondo i tifosi, non può che passare dal ritorno di una leggenda come Paolo Maldini.

Sezione: Le Altre di A / Data: Sab 24 maggio 2025 alle 18:45
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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