Torino, trattative con un fondo per il club. Cairo per ora rifiuta, vuole una maxi offerta

Un fondo d'investimento, probabilmente americano, ha cercato di acquistare il Torino. È questa la notizia che trapela e che TMW ha potuto verificare con ambienti attigui al club granata, con i contatti che sono andati avanti per qualche mese e che ora vivono un periodo di stand-by. Durante il viaggio di Urbano Cairo a New York di metà giugno - non ci metteva piede dal 2000, prima dell'incidente del World Trade Center - l'imprenditore alessandrino è stato avvicinato dall'esponente di un gruppo di investitori fortemente interessato al pacchetto di maggioranza. Da lì in poi è partita una trattativa per capire la fattibilità di una possibile acquisizione.

Cairo però non ha praticamente mai aperto alla cessione, pur ascoltando con interesse. Quello che è possibile dire è che sarebbe servita una maxi offerta per convincerlo a cedere il Toro, una sfida che il presidente sente come propria sin da quando ha acquistato il club 18 anni fa. Non ci sono cifre di riferimento, ma è possibile ipotizzare che la totalità delle quote avrebbe un valore di circa 200 milioni di euro, considerando il parco giocatori e la solidità finanziaria che ne potrebbe derivare, anche se i diritti televisivi sono di poco superiori ai 50 milioni. Attualmente le contrattazioni sono interrotte e non è dato sapere se ricominceranno a breve giro di posta.

Cairo, proprio durante il suo viaggio in USA, aveva commentato così circa una possibile cessione del club. "Credo che noi con il Torino negli ultimi 11 anni abbiamo dato una bella stabilizzazione ad una grande società calcistica con una storia incredibile, pur non avendo vinto nulla. Questo credo che sia stato apprezzato dalla stragrande maggioranza dei tifosi, poi può esserci chi non è d’accordo. Ci può essere anche chi vuole che ci sia una vendita, ma io non ci ho minimamente pensato e non ho cercato nessuno".