Ibrahim Sulemana, chi l’avrebbe mai detto. Bastano due gol, splendidi e decisivi, per cambiare radicalmente la percezione di una stagione intera. Poche presenze, scarsi minuti, apparizioni fugaci: così era stata, fino a pochi giorni fa, la parabola bergamasca del centrocampista ghanese, approdato all’Atalanta con aspettative contenute e costi sostenibili. Eppure, nelle ultime due giornate, Sulemana si è preso improvvisamente la scena: prima con una conclusione potentissima da fuori area che ha regalato alla Dea l’accesso alla Champions, poi con uno stop di petto e tiro al volo, imprendibile per Leali del Genoa.

MEDIA DA BIG - Otto presenze, quasi tutte dalla panchina, per soli 224 minuti in campo, eppure il classe 2003 viaggia a una media-gol impressionante: una rete ogni 112 minuti. Numeri che non possono lasciare indifferenti e che invitano a riflettere seriamente sul suo futuro. Quel che sembrava un semplice anno di apprendistato, potrebbe essersi trasformato improvvisamente in una prova generale di consacrazione, destinata a sbocciare definitivamente nella prossima stagione.

PROSPETTIVE FUTURE - Le incognite nel centrocampo dell’Atalanta non mancano: Pasalic è in scadenza e non ha ancora firmato il rinnovo, De Roon si avvicina ai 35 anni e anche Ederson non ha certezze assolute sul futuro, avendo un contratto che scade tra due stagioni. Sulemana, a questo punto, potrebbe essere il volto nuovo su cui scommettere: giovane, talentuoso, in grado di ricoprire più ruoli e con la freschezza necessaria per garantire energie in un reparto destinato a cambiare fisionomia.

OPERAZIONE LOW COST - L’intuizione è stata del direttore sportivo Tony D’Amico, che conosceva bene le qualità del giocatore sin dai tempi del Verona. In estate, l’Atalanta lo ha prelevato dal Cagliari in un'operazione intelligente e poco onerosa: 5,5 milioni più il prestito di Piccoli con diritto di riscatto fissato a 13 milioni, e Zortea ceduto definitivamente in Sardegna. Una cifra ragionevole per un talento che, adesso, potrebbe valere molto di più.

ORA TOCCA A GASP - La decisione spetterà a Gasperini, sempre attento a valorizzare giovani prospetti quando il talento è evidente. I due lampi recenti di Sulemana potrebbero essere stati sufficienti a convincere l'allenatore nerazzurro che il futuro di Bergamo potrebbe passare anche dai piedi del ghanese. Un tesoro rimasto nascosto troppo a lungo, ma che potrebbe presto brillare con continuità.

L’Atalanta ha forse trovato in casa ciò che cercava da tempo sul mercato: freschezza, qualità e concretezza, in un giocatore su cui pochissimi avevano puntato. Sulemana si è fatto aspettare, ma ora il suo momento sembra davvero arrivato.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 12:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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