Si allargano sempre di più le ombre attorno al Brescia e alla penalizzazione di quattro punti che potrebbe costare la retrocessione in Serie C. Secondo quanto emerge nelle ultime ore e riferite da La Gazzetta dello Sport, infatti, la società lombarda sarebbe vittima di una truffa da circa 600 milioni di euro ai danni dell'Unione Europea. Un raggiro internazionale che coinvolgerebbe decine di aziende, e in cui il club di Massimo Cellino avrebbe acquistato crediti d'imposta inesistenti dalla società milanese di via Montenapoleone, poi improvvisamente sparita nel nulla.

LA DIFESA DEL BRESCIA - La squadra legale del Brescia sta ultimando la memoria difensiva da presentare tra oggi e domani alla Procura federale, ribadendo la propria buona fede e allegando documenti ufficiali, inclusa la certificazione della Banca d'Italia sull'adesione al servizio di codifica Isin. Tuttavia, davanti alla giustizia sportiva, il mancato rispetto delle scadenze relative ai pagamenti di Irpef e Inps rimane una responsabilità oggettiva della società, indipendentemente dall’esito delle azioni penali contro la presunta truffa.

PLAYOUT A RISCHIO CAOS - La tempistica diventa cruciale. Se il deferimento del Brescia avverrà subito dopo l'audizione, il primo grado potrebbe tenersi già il 29-30 maggio o al massimo il 3 giugno. Una volta emessa la sentenza, che sarebbe immediatamente esecutiva, la Lega B potrebbe ridisegnare la classifica, con la retrocessione diretta del Brescia, il ripescaggio della Sampdoria per disputare il playout contro la Salernitana, e la salvezza del Frosinone.

LA PROTESTA DELLA SALERNITANA - Non ci sta però la Salernitana che ha presentato un ricorso urgente al Collegio di Garanzia del Coni, contestando il rinvio del playout contro il Frosinone. Secondo i campani, la sfida si sarebbe dovuta giocare comunque, lasciando al Brescia l’onere di retrocedere direttamente insieme alla Sampdoria. Il club del presidente Iervolino è pronto a un’ulteriore battaglia legale presso il Tribunale federale nazionale, rischiando di allungare ulteriormente i tempi.

INCERTEZZA E TENSIONI - In questo scenario complicatissimo, si mescolano preoccupazioni tecniche e sportive: dai calciatori convocati nelle nazionali, agli allenatori in attesa di decisioni cruciali, fino all’ansia crescente delle tifoserie coinvolte. Una situazione delicata e senza precedenti recenti, destinata a creare inevitabili polemiche anche nei prossimi giorni.

Intanto la Serie B resta sospesa tra campo e tribunali, aspettando una soluzione che potrebbe arrivare troppo tardi per salvare la regolarità sportiva.

Sezione: Serie B / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print