Atalanta U23, Rambaudi non fa sconti: "Serve più concretezza, non basta essere belli"

La crisi dell’Atalanta U23 comincia a far discutere anche fuori dai confini bergamaschi. Dopo quattro sconfitte consecutive, il progetto della seconda squadra nerazzurra è finito sotto la lente di Roberto Rambaudi, ex calciatore e oggi opinionista di Rai Sport e Radio Sei. Intervenuto durante la diretta di Picerno-Foggia su Rai Sport, l’analista ha espresso con chiarezza la propria visione sul difficile momento del gruppo allenato da Salvatore Bocchetti.

L’ANALISI DI RAMBAUDI – «L’Atalanta U23 sta vivendo un avvio complicatissimo di campionato» ha osservato Rambaudi, sottolineando come i risultati stiano evidenziando limiti evidenti. Secondo l’ex centrocampista, il problema non risiede soltanto nella qualità del gioco, ma soprattutto nella capacità di concretizzare le occasioni create.

NON SOLO ESTETICA – «I giovani nerazzurri devono dare qualcosa in più» ha ribadito l’opinionista, spiegando che non basta proporre un calcio ordinato o tecnicamente apprezzabile se poi non arrivano punti in classifica. La Serie C, ha ricordato, non è un campionato per esteti: per emergere serve praticità, cinismo e capacità di leggere i momenti delle partite.

Il cammino in salita dei ragazzi di Bocchetti è reso ancora più evidente dal confronto con le attese di inizio stagione, quando l’Atalanta U23 era stata presentata come una squadra in grado di competere subito con avversari di rango. Invece, le difficoltà di adattamento e i limiti di esperienza stanno segnando un percorso tutt’altro che semplice.