L’Atalanta arriva a Cremona con un messaggio chiaro: smettere di pareggiare. L’imbattibilità in campionato – condivisa nei top 5 tornei solo con il Bayern Monaco – non basta più a mascherare la sensazione di un freno tirato. La squadra di Ivan Juric ha bisogno di una vittoria, e quella di stasera (ore 20.45 allo Zini, diretta Dazn e Sky) deve essere la partita della svolta.

Dopo tre pareggi consecutivi – Como, Lazio e Slavia Praga – la Dea cerca un successo che manca da oltre un mese: dal 3-0 di Torino del 21 settembre. Troppo poco per una squadra costruita per stare stabilmente nel gruppo di testa e che, tra campionato e coppe, ha già collezionato sei pareggi in dieci partite, cinque solo in Serie A.

UNA CLASSIFICA CHE INGANNANO – Il cammino resta discreto, ma le vittorie mancate hanno appiattito la classifica. L’Atalanta è ottava, agganciata al treno delle big, ma con appena quattro punti di ritardo dalla seconda posizione: un ritardo contenuto, che però va colmato subito per evitare di restare tagliati fuori dalle zone nobili. Il calendario non aiuta: dopo la Cremonese arriveranno Milan, Udinese, Marsiglia e Sassuolo, un poker di sfide che può indirizzare la stagione.

FINITA L’EMERGENZA, FINISCONO GLI ALIBI – L’infermeria finalmente si svuota . fa il punto L'Eco di Bergamo -: l’Atalanta ha recuperato gran parte degli infortunati e Juric ora può scegliere, senza più appigli. È la fine della fase di emergenza, che aveva condizionato la continuità del gioco e dei risultati.
La rosa ampia rappresenta un nuovo punto di partenza e apre un’inedita concorrenza interna: Ahanor e Samardzic sono ormai titolari aggiunti, Lookman sta tornando ai suoi livelli se lasciato sulla fascia sinistra, e De Ketelaere è reduce da una prova convincente in Champions.

IL RITORNO DI SCAMACCA – La curiosità principale riguarda l’attacco. Dopo il buon impatto contro lo Slavia Praga, Gianluca Scamacca è in ballottaggio con Nikola Krstovic: il primo sembra pronto a riprendersi il posto, il secondo ha bisogno di ritrovare fiducia dopo le occasioni mancate in Europa. Juric valuterà nelle ultime ore, ma la sensazione è che l’ex West Ham sia vicino alla prima da titolare dopo settimane di stop.

DE KETELAERE E LOOKMAN, LE CHIAVI OFFENSIVE – Sulle corsie, De Ketelaere è in crescita costante e può essere la variabile decisiva tra le linee, mentre Lookman resta l’uomo più atteso: il nigeriano ha ritrovato brillantezza e, se impiegato nel suo ruolo naturale, può tornare determinante. Da loro passa la capacità di rendere concreto il possesso palla, il tallone d’Achille di queste ultime settimane.

L’AVVERSARIO – La Cremonese, però, non è un avversario da sottovalutare. I grigiorossi di Davide Nicola hanno perso una sola volta (in casa dell’Inter) e, dopo l’Atalanta, sono la squadra che ha subito meno sconfitte in Serie A. Hanno pareggiato quattro volte, come il Verona, e sono appena un punto dietro ai nerazzurri. Il tecnico piemontese ha dato identità e compattezza a un gruppo esperto e fisico, e nonostante l’obiettivo salvezza, la Cremo ha già dimostrato di potersela giocare con chiunque.

LA MISSIONE: TRASFORMARE IL GIOCO IN GOL – L’Atalanta crea tanto ma raccoglie poco. Contro lo Slavia Praga, il migliore in campo è stato Carnesecchi, segno che la squadra alterna buoni momenti a lunghe pause. È mancata continuità e cinismo, non la qualità. Juric lo sa: «Serve concretezza, non possiamo permetterci di sprecare ancora», ha ribadito ai suoi. Con il gruppo di nuovo al completo, gli alibi sono finiti. Ora si entra nella fase in cui le scelte fanno la differenza. E la Dea, che ha ritrovato la sua profondità tecnica, ha tutto per ripartire.

Vincere per tornare grande, o continuare a galleggiare. L’Atalanta si gioca più di tre punti: la fiducia, la classifica e la propria identità. Dopo un mese di equilibrio sterile, serve il colpo che rimetta in moto la stagione. Contro la Cremonese, il pareggio non è contemplato.

Sezione: Zingonia / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 07:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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