Parli di compleanni e incappi nei soliti amarcord, inevitabili come le scadenze fiscali. Tanto per ridestare la memoria storica degli appassionati all'ombra delle Orobie, ecco che torta e candeline tolgono la polvere a un passato di stenti vivo solo nei ricordi degli atalantini più attempati. Mirko Benevelli, il portiere coi baffi (caratteristica piuttosto diffusa, nei mitici anni Ottanta: si pensi a Tacconi, Brini, Gandini, Terraneo, Sorrentino senior), alla faccia di divi, primattori e primedonne è stato un protagonista assoluto della storia della Dea. Abbracciata per la prima volta negl'inferi della serie C, e riportata in A nell'arco di quattro giri di corsa col fiato in gola. I guantoni della risalita, mentre a risolvere l'annosa questione della porta nemica da bucare a raffica ci pensavano i vari Lino Mutti, Carletto De Bernardi (pace all'anima sua), Marino Magrin e Marco Pacione.

Lui, l'estremo reggiano d.o.c. cresciuto nel Parma e passato dal Foggia prima dell'incontro con il suo destino in nerazzurro, in quel triennio spese ogni energia a favore della causa. Percorso netto: 34 presenze in C1, 38 per ciascuno dei due campionati cadetti della transizione verso il ritorno alla normalità. Inizialmente con Ottavio Bianchi allenatore, scalzato da Nedo Sonetti per riprendersi il palcoscenico del calcio nazionale. Sul quale, ahilui, il nostro - nato a Reggio nell'Emilia il 2 agosto 1955 - recitò ben poche volte: solo sei comparsate, chiuso dalla nuova saracinesca Ottorino Piotti. Il resto? Briciole, ma sempre con la passione intatta del buongustaio: Padova, Mantova, Suzzara e Bagnolese, cui farà seguito una lunga vicenda di tecnico dei virgiliani a metà tra settore giovanile e prima squadra. Nell'estate del 2010, dopo un periodo sabbatico durato dodici mesi, ecco la nuova opportunità: da vice di Claudio Valigi (romanista scudettato dell'Ottantatré) e preparatore dei portieri alla Sambonifacese. Mai auguri furono più meritati.

Sezione: Auguri a... / Data: Mar 02 agosto 2011 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com.
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