Roberto Mancini è pronto a ricominciare. Il tecnico di Jesi — ex commissario tecnico della Nazionale italiana e già protagonista sulle panchine di Inter, Manchester City e Zenit — ha trovato l’accordo con l’Al-Sadd, uno dei club più prestigiosi del Qatar. La firma sul contratto è attesa nelle prossime ore, una volta completata la definizione del nuovo staff tecnico che accompagnerà l’allenatore in questa nuova avventura.

CONTRATTO E INGAGGIO - L’intesa prevede un contratto iniziale di sei mesi, fino al prossimo giugno, con un ingaggio da 4,5 milioni di euro. Ma nel pacchetto è inserita anche un’opzione di prolungamento biennale, fino al 2028, che porterebbe lo stipendio del tecnico marchigiano praticamente al doppio. A garantire l’operazione, come riportato dalla stampa romana, è direttamente lo sceicco Al-Thani, proprietario del club e figura di spicco del movimento calcistico qatariota.

UNA MISSIONE COMPLICATA - L’Al-Sadd arriva a Mancini in un momento delicato. Campione in carica del Qatar, attualmente occupa solo il sesto posto in campionato e sta faticando in Champions League asiatica, dove ha raccolto appena due punti in quattro partite.
Un contesto complicato che trasforma la nuova sfida di Mancini in una missione quasi impossibile: rimettere in carreggiata una squadra in difficoltà e ridarle identità e fiducia entro la fine della stagione.

LO STAFF, IL NODO ANCORA APERTO - La vera attesa, spiegano da Doha, riguarda la composizione del suo staff. I fedelissimi Gregucci e Lombardo sono attualmente sotto contratto con la Sampdoria, mentre Gigi Evani ha già rifiutato di seguire Mancini in Arabia Saudita ai tempi della Nazionale, declinando anche ora.
Restano in valutazione Nuciari e Battara, mentre tra i nuovi profili emergono due nomi a sorpresa: Cesar, ex difensore di Lazio e Inter, e Massimo Maccarone, l’ex bomber dell’Empoli, oggi alle prime esperienze in panchina.

Secondo fonti qatariote, ci vorranno ancora due o tre giorni per completare la squadra di lavoro che accompagnerà Mancini nella sua nuova avventura.

RETROSCENA E SCENARI - L’approdo in Qatar arriva dopo settimane di riflessioni e qualche rimpianto. Mancini, infatti, sperava in una chiamata dalla Juventus, che non è mai arrivata, mentre ha declinato l’offerta del Nottingham Forest, che gli avrebbe garantito un ritorno in Premier League.
Alla fine, la proposta dell’Al-Sadd — ambiziosa e ricca — ha convinto il tecnico azzurro, che dopo l’esperienza con l’Arabia Saudita è pronto a rimettersi in gioco nel mondo arabo, questa volta in un club di grande tradizione e ambizione internazionale.

L’annuncio ufficiale da Doha è atteso tra giovedì e venerdì. Mancini torna così in panchina, in un calcio lontano ma economicamente potente, dove proverà a riscrivere un nuovo capitolo della sua carriera.
Dopo la Nazionale e il City, ora il “Mancio” è pronto a lasciare la sua impronta anche nel deserto.

Sezione: Calcio Estero / Data: Mar 11 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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