Inter all'italiana: 1-0 all'Arsenal di rigore. Inzaghi soddisfatto, Arteta polemico

Una serata trapattoniana, all'italiana. Hakan Calhanoglu segna su calcio di rigore a fine primo tempo, poi l'Inter passa l'intera ripresa abbarbicata nella propria metà campo e alla fine la porta a casa. 1-0 all'Arsenal per i nerazzurri, che insieme all'Atalanta rappresentano le uniche due squadre ancora a zero gol subiti dell'intera Champions League. I tre punti portano a dieci il bottino in classifica della squadra campione d'Italia.

Bisseck e Darmian annullano Saka. In una serata così, si esaltano i difensori. La catena di sinistra interista, temuta dagli avversari per la propria capacità offensiva, per una volta si trasforma in un fortino inespugnabile: 7,5 in pagella a Bisseck e Darmian. Ne fa le spese Bukayo Saka, capitano dei Gunners: 5.

La soddisfazione di Simone Inzaghi:"È una squadra completa, purtroppo abbiamo avuto qualche problemino in questo inizio di stagione. Adesso siamo al ventesimo giorno e siamo a sei partite, ora ci sarà la settima e abbiamo speso tanto. C'era bisogno di cambiare, ma se avessi avuto dall'inizio Calhanoglu, Acerbi, Carlos, le rotazioni sarebbero state più ampie. Senza di loro, ho portato quattro giocatori ad aver portato tanto, più Barella che in queste partite ha giocato sempre dall'inizio. Stasera è stata una partita molto dispendiosa, abbiamo giocato una gara intensa contro una squadra che non ti fa respirare, mi ha impressionato e faccio i complimenti ai ragazzi - dice il tecnico interista in conferenza stampa - abbiamo vinto contro una squadra tra le più forti, l'Arsenal mi ha impressionato. Bisseck? È fortissimo, il suo problema è che ha altri giocatori davanti".

La polemica di Mikel Arteta: "La cosa peggiore di questa sera è il risultato, abbiamo giocato bene e avremmo potuto segnare due gol - sostiene l'allenatore dei Gunners - non ho capito le decisioni dell'arbitro, non ho capito il rigore e non ho capito perché non ci sia stato dato un rigore quando Merino è stato colpito in faccia (da Sommer in uscita alta, ndr). Non c'è niente che possiamo fare al riguardo, purtroppo dobbiamo accettare e andare avanti".