STRAKOSHA 5,5: Quattro tiri in porta fino all’intervallo e tre gol subiti: Gosens calcia da vicinissimo, Hateboer la infila sotto l’incrocio, Gomez la spedisce all’angolino. Riesce a opporsi solo coi piedi al destro di Zapata. Nella ripresa stesso discorso: la conclusione del Papu non trova la sua mano, solo la rete.
PATRIC 5: Il problema non è il pallone tra i piedi, quando bisogna impostare. Soffre nelle coperture preventive, soprattutto respinge centralmente un colpo di testa regalata preciso preciso sui piedi di Gomez, appostato sul dischetto. L’argentino se la sposta e nel secondo tempo spara senza lasciargli scampo.
ACERBI 5,5: Prova l’anticipo in continuazione, se la vede con un bestione come Zapata. Lo tiene anche bene, quello che gli sguscia via è il Papu Gomez, abile a saltarlo prima di insaccare il terzo. Quando l’Atalanta spinge fa paura, non è facile controllare chiunque si spinge in area.
RADU 5: Spizza con la testa la sponda di Hateboer, purtroppo la deviazione finisce per mettere fuori causa i compagni e mette Gosens a tu per tu con Strakosha. Sul cross del 2-0 è attaccato ad Acerbi, compartecipa all’errore di posizionamento di Marusic.
Dal 58’ BASTOS 6: Meno amnesie del solito, si spinge spesso in avanti alla ricerca della giocata decisiva. Attaccante aggiunto ma senza risultato.
LAZZARI 5: Fa strano vederlo così imbrigliato. Arriva sul fondo un paio di volte al massimo, quando lo fa sbaglia l'appoggio al centro per Immobile. E non era nemmeno così complicato come assist.
Dal 70' DJAVAN ANDERSON 5: Non è all'altezza di una partita così importante.
MILINKOVIC 5,5: Sotto tono, la cosa migliore è il cross per Caicedo che accorcia le distanze. Bel suggerimento sui piedi del Panterone. Da lui ci si aspetta di più in serate come queste. Un po’ impreciso, soprattutto quando subentra la stanchezza nelle gambe.
Dal 70' AKPA AKPRO 5.5: Perde un pallone che costa ad Acerbi il primo giallo della stagione. Per il resto buona presenza di spirito, peccato che la partita avesse già detto tutto.
LEIVA 5,5: Detta i tempi del pressing, va al recupero alto, la Lazio non gioca neanche male nel primo tempo. Il passivo è però pesante perché basta sbagliare un’uscita per far crollare il castello e permettere all’Atalanta di distendersi negli spazi. Prende il giallo, da quel momento il cambio è una questione di minuti.
Dal 49’ CATALDI 6: Quanto è cresciuto Danilo. Finalmente è tornato in condizione dopo l'infortunio di Bergamo post lockdown, proprio contro l'Atalanta. Se continua così, altro che alternativa.
LUIS ALBERTO 5: Non è la sua serata migliore. Cerca di liberarsi dalla gabbia che Gasperini ha deciso di costruirgli intorno: prova un paio di volte l'imbucata, quelle migliori sono per Marusic, ma non portano a nulla. Contro l'Inter servirà ritrovare il miglior Mago per mettere in crisi il centrocampo di Conte.
Dal 70' ESCALANTE 5.5: Entra quando il risultato è già ampiamente compromesso. Ci mette la solita cattiveria, niente di più.
MARUSIC 4,5: Spinge come a Cagliari, sfiora pure il gol, soffocato da una prodezza di Sportiello nella ripresa. Purtroppo non difende come nell’esordio alla Sardegna Arena. Hateboer lo spinge con entrambe le mani, commette fallo, ma la sua opposizione è leggerissima e permette facilmente all’esterno di Gasperini di fare la sponda di testa. Sul raddoppio dell’olandese stringe troppo per seguire Zapata e lascia libero il secondo palo.
CAICEDO 6,5: Gioca spalle alla porta, tutte le azioni passano per i suoi piedi e il suo fisico, lotta come un leone contro tutta la difesa avversaria. Gli fischiano contro qualsiasi cosa all’inizio, non si scoraggia e continua a fare a sportellate. Trova anche il sinistro vincente, si fa trovare pronto nonostante venga spedito in campo all’improvviso senza nemmeno riscaldarsi. Il migliore della Lazio, senza dubbio.
IMMOBILE 5: Ha sul piede l'occasione più ghiotta della partita, quelle che lui non sbaglia mai. A tu per tu con Sportiello opta per il dribbling, ma il portiere capisce le sue intenzioni e gli chiude lo specchio. Solo esterno della rete. Poteva essere il gol per riaprire la partita: dal 2-3 è diventa 1-4.
ALL. INZAGHI 5: La beffa peggiore è che la sua Lazio non ha giocato male. E questo è un dato oggettivo. Ma lo sono anche i 4 gol presi, uno per ogni tiro nello specchio della squadra avversaria. Poco cinica in avanti e troppo fragile dietro. Contro l'Atalanta sono difetti che si pagano a prezzo carissimo.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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