Angelo Tosi, da oltre mezzo secolo colonna del settore giovanile atalantino, ha raccontato a TuttoAtalanta.com alcune delle emozioni che più lo legano ai ragazzi che ha visto crescere. Non solo muscoli curati e terapie: soprattutto rapporti umani che restano nel cuore.

Cosa le danno ancora oggi questi ragazzini?
«Oggi ho un ruolo diverso: per ragioni d’età non faccio più il massaggiatore e ho un inquadramento più dirigenziale. Seguo l’U13. Mi vedono come un nonno. Quando sei con loro è stupendo: hanno vinto un torneo e hanno fatto cerchio intorno a me gridando il mio cognome. Tutti stretti, saltavano urlando “Tosi, Tosi!”. Indimenticabile».

Parole che restituiscono la purezza del calcio giovanile, dove il valore di un uomo si misura negli abbracci e nel rispetto dei ragazzi. Angelo Tosi resta uno di loro, simbolo di un’Atalanta che cresce generazioni senza mai dimenticare le proprie radici.

LEGGI QUI - L’intervista integrale di Angelo Tosi ai microfoni esclusivi di TuttoAtalanta.com

© Riproduzione riservata

© foto di gentile concessione intervistato
Sezione: Interviste / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 12:00 / Fonte: Claudia Esposito
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print