Un messaggio carico di emozione, riconoscenza e ricordi indelebili. Gian Piero Gasperini, oggi allenatore della Roma ma artefice del ciclo più straordinario della storia dell’Atalanta, ha voluto salutare i tifosi nerazzurri con un videomessaggio trasmesso durante la serata celebrativa dei 118 anni del club e della vittoria dell’Europa League 2024. Il suo intervento, accolto inizialmente da qualche coro polemico proveniente dalla folla, si è trasformato presto in un momento di commozione collettiva: le parole del tecnico hanno toccato corde profonde, riaprendo un capitolo che resterà per sempre inciso nella memoria del popolo bergamasco. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

IL RICORDO DI DUBLINO – “Quel trofeo è stato il culmine di un percorso”
Con tono pacato e sincero, Gasperini ha rievocato i momenti più intensi della sua avventura alla guida della Dea, culminata con il trionfo europeo del maggio 2024. «Quel trofeo – ha ricordato – è stato il culmine di un percorso che abbiamo corso tutti quanti insieme: con il presidente, la società, la  squadra, la città e i tifosi. È stato qualcosa di straordinario che tutto il mondo ha apprezzato e che ha reso l’Atalanta una realtà conosciuta e rispettata ovunque».

Un riconoscimento al valore collettivo del successo, vissuto non solo come traguardo sportivo, ma come simbolo di una comunità intera. «Ricordo la gioia e la felicità di quelle serate – ha aggiunto – non solo a Dublino, ma anche a Bergamo, dove la festa è stata meravigliosa. Il mio augurio è che l’Atalanta possa continuare a vincere e regalare nuove soddisfazioni alla propria gente».

L’AFFETTO E L’ADDIO – “Mi avete regalato una vita felice”
Poi, il passaggio più intimo e sentito del messaggio: quello dedicato al suo legame con Bergamo e alla separazione, avvenuta la scorsa estate dopo nove anni. «Mi avete regalato una vita felice e la mia riconoscenza è enorme – ha confessato Gasperini –. È vero che qualcuno mi rimprovera di non aver salutato, ma l’ho fatto per evitare parole che potessero essere fraintese o alimentare polemiche. Ho preferito lasciare che il tempo, i comportamenti e le azioni parlassero al mio posto». Un messaggio di chiusura dal tono malinconico ma affettuoso: «L’affetto tra di noi resterà indelebile. Ringrazio tutti: il presidente, la società, i tifosi e i giocatori che hanno condiviso con me questo viaggio meraviglioso. Grazie per tutto quello che mi avete regalato. A presto».

IL LEGAME CHE RESTA – Bergamo e Gasperini, un filo che non si spezza
Nove anni, quattro qualificazioni in Champions League, un’Europa League alzata al cielo e un’eredità sportiva e umana impossibile da cancellare. Anche a distanza, il legame tra Gasperini e l’Atalanta resta vivo. Le sue parole, pronunciate davanti a una piazza gremita di nerazzurro, sono state il simbolo di una storia che, pur chiusa, continua a unire chi l’ha vissuta.

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Sezione: TA-TV / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 00:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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