Il Nizza si sta erigendo come la rivelazione di questa stagione in Ligue 1, e al centro di questo trionfo ritroviamo un volto noto ai tifosi italiani, in particolare quelli atalantini: Jeremie Boga. La squadra, sotto la guida acuta di Francesco Farioli, si posiziona con prepotenza in cima alla classifica, superando persino il colosso PSG, e lo fa non solo con una difesa di ferro ma anche grazie agli estri offensivi di un giocatore che a Bergamo aveva mostrato solo in parte il suo potenziale.

Boga, un talento puro sfornato dalle giovanili del Chelsea e passato attraverso l'esperienza in Serie A con il Sassuolo, aveva trovato poche luci nella scena di Gasperini a Bergamo. Ora, invece, in terra francese, sta vivendo una seconda giovinezza: è il motore di un Nizza audace, un 4-3-3 che predilige il bel gioco e la trasformazione tattica, dove Boga è libero di esprimere la sua natura di giocatore imprevedibile e decisivo. Il suo gol ha piegato il Rennes, ma è il quotidiano influire nel gioco dei rossoneri che sta delineando la sua figura di leader tecnico sul campo.

La sua rinascita calcistica è una metafora vivente del Nizza stesso: un club che sta ricomponendo la propria immagine, proponendosi come una realtà che sfida il futuro con un calcio moderno e un gruppo di talenti emergenti come Thruam e Moffi. La squadra è un concentrato di solidità e creatività, capace di far leva sulla qualità individuale ma anche di una sinergia collettiva che lascia presagire grandi cose.

Non solo Boga e il Nizza sono sotto i riflettori, ma anche le vicende delle altre squadre, come il Lione di Grosso, che cerca disperatamente di invertire una rotta che sembra inesorabilmente dirigere verso le zone basse della classifica, rendono questo campionato francese un susseguirsi di narrazioni appassionanti e imprevedibili.

Sezione: L'angolo degli ex / Data: Mar 07 novembre 2023 alle 07:30
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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