Una vittoria di platino, sporca, sofferta oltre ogni previsione, arrivata quando ormai le speranze sembravano infrangersi contro il muro eretto dal Genoa. L'Atalanta espugna il Ferraris grazie a un colpo di testa di Hien al 94', portando a casa tre punti pesantissimi per la classifica. Ma se il risultato sorride, la prestazione lascia più di un'ombra: per oltre novanta minuti, la squadra di Palladino ha giocato in superiorità numerica senza mai riuscire a imporre un dominio tecnico convincente, mostrando un giro palla lento e prevedibile che ha rischiato di trasformare la serata in un mezzo passo falso.

L'ILLUSIONE E IL MURO - La gara sembrava essersi messa sui binari ideali dopo appena tre giri di lancette: il rosso diretto a Leali per fallo da ultimo uomo su Maldini pareva il preludio a una serata in discesa. Invece, l'episodio ha paradossalmente bloccato la Dea e galvanizzato il Genoa. De Rossi ha ridisegnato la squadra con un sacrificio commovente, e i padroni di casa – guidati da un Vasquez monumentale – hanno chiuso ogni spazio. L'Atalanta ha tenuto il pallone, ma senza graffiare: Musah ed Ederson sono apparsi lenti nel gestire i ritmi, e Scamacca è rimasto ingabbiato nella morsa dei difensori liguri.

BRIVIDO VITINHA E ASSEDIO - Nella ripresa, l'Atalanta ha addirittura rischiato la beffa clamorosa. Al 47', un contropiede fulmineo di Norton-Cuffy ha liberato Vitinha, il cui tiro si è stampato sul palo, graziando Carnesecchi. Scampato il pericolo, Palladino ha provato a scuotere i suoi inserendo forze fresche (Samardzic, Zalewski, Krstovic). Solo nel finale, spinta dalla forza della disperazione e dall'inerzia, la Dea ha creato vere occasioni, sbattendo prima su Sommariva (gran parata su Zalewski all'86') e trovando infine il gol liberatorio in pieno recupero. Cross di Zalewski, uscita incerta del portiere e incornata vincente del difensore centrale. L'Atalanta gode, ma per il futuro servirà molto di più: vincere così va bene una volta, ma la lezione di Marassi non va dimenticata.

GENOA-ATALANTA 0-1 (p.t. 0-0)
94' Hien (A)

GENOA (3-5-2)
Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi (67′ Thorsby), Ellertsson, Martin (5′ Sommariva); Ekuban (67′ Colombo), Vitinha (83' Masini).
A disp.: Lysionok, Ostigard, Stanciu, Sabelli, Ekhator, Carboni, Fini, Venturino.
All.: De Rossi.

ATALANTA (3-4-2-1)
Carnesecchi; De Roon, Hien, Kolasinac (82' Krstović); Zappacosta (69′ K. Sulemana), Ederson (82' Brescianini), Musah, Bernasconi (69′ Zalewski); De Ketelaere, Maldini (57′ Samardzic); Scamacca.
A disp.: Rossi, Sportiello, Scalvini, Ahanor.
All.: Palladino.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Assistenti: Vittorio Di Gioia di Nola e Claudio Barone di Roma 1
IV ufficiale Matteo Marchetti di Ostia Lido
V.A.R. Matteo Gariglio di Pinerolo
A.V.A.R. Valerio Marini di Roma 

NOTE: Ammoniti: Samardzic (A), Palladino (A), Zalewski (A), Thorsby (G). Espulso al 3' Leali (G) per fallo da ultimo uomo.
Recupero: p.t. 2'; s.t. 5'. Possesso Palla 29%-71%. Tiri 6-16 (3-4 in porta). Angoli 6-10
Spettatori 30.450 (28.101 abbonati più 2.359 paganti).

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Sezione: Copertina / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 23:49
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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