"Penso che il fantacalcio sia un bel gioco, che dà la possibilità a tanti ragazzi di creare la propria squadra e di allenarla". Matteo Pessina, in un botta e risposta con La Gazzetta dello Sport, si è così espresso riguardo al fantacalcio. "Ci sono dei fantallenatori davvero duri e tosti, che mi scrivono anche tutti i giorni - rivela il centrocampista della Dea - È quasi un secondo lavoro per noi il fantacalcio”. Pessina è una delle rivelazioni di quest’anno secondo le statistiche e già nella scorsa stagione era diventato l'idolo di tanti fantallenatori, dopo l'ottimo rendimento di Verona.

L'EMOZIONE AL PRIMO GOL CON L'ATALANTA - "E' stato qualcosa di davvero emozionante - confida -, perchè lo cercavo da tanto tempo e quando finalmente è arrivato ci sono stati quei dieci secondi in cui non ho capito niente. Poi ho realizzato ed è stato bellissimo".

LA FINALE DI COPPA ITALIA - "Siamo molto carichi per la finale di Coppa Italia, è un trofeo che manca da molti anni a Bergamo (1962-63, ndr) e cercheremo sicuramente di riportarlo in città".

MOMENTO INDELEBILE DELLA CARRIERA - "E' stato sicuramente il debutto in Nazionale, perchè poter rappresentare il tuo paese è un qualcosa che davvero ti rende onorato e orgoglioso".

CURIOSITA' - “I compagni più simpatici? In squadra ce ne sono diversi - conclude Pessina -. Per esempio Ilicic che potrebbe per molti sembrare introverso e meno scherzoso è molto simpatico, così come Gollini o de Roon. All'Atalanta siamo un bel gruppo e ci divertiamo”.

CONSIGLIO AD UN GIOVANE ASPIRANTE CALCIATORE - "Quello che posso consigliare a qualsiasi ragazzo che nutre di diventare un giorno un calciatore, è quello di credere ogni giorno al suo sogno e non smettere di lavorarci per raggiungerlo". 

IL DEBUTTO IN CHAMPIONS - "E' stato un qualcosa d'indimenticabile per me, perchè è stato la coronazione di un sogno che avevo fin da piccolo ed è arrivato in maniera inaspettato, perchè arrivavo da un infortunio e la settimana dopo c'è stato il debutto ed è stato ancora di più incredibile". 

IL RAPPORTO CON LA MATEMATICA - "In matematica andavo bene (ride rispondendo al suo amico Filippo Tortu, ndr) non ho mai avuto problemi su queste cose". 

L'UNIVERSITA' CONCILIATA AL CALCIO - "E' una domanda che molti mi fanno, sicuramente non è facile perchè viaggiamo molto, siamo sempre in giro ma è anche vero che abbiamo molti tempi morti e quindi cerco di sfruttare queste ore, anche in ritiro, per studiare". 

IDOLO DA BAMBIMO - "E' sempre stato Kakà, perchè ogni volta che prendeva palla faceva della magie". 

IL COMPAGNO DI STANZA MIGLIORE - "Ne ho avuti tanti di compagni di stanza in questi anni, uno dei più divertenti sicuramente è 'Fabietto', Fabio Depaoli". 

© Riproduzione riservata 

Sezione: Interviste / Data: Mer 07 aprile 2021 alle 21:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
vedi letture
Print