La notizia ha squarciato il sereno di una giornata che sembrava aver poco da raccontare oltre al semplice avvicinamento delle nazionali ai propri impegni, e che ha invece portato il mondo del calcio a dover dare l'addio al Mesut Ozil calciatore. Quello che meglio di ogni altro ha saputo rappresentare ed esibire la disciplina dell'assist, del servizio vincente. Solo nei tre anni di Madrid un'ottantina, quasi duecentocinquanta estendendo lo sguardo all'intera carriera di un talento limpido che ha raccolto meno di quanti avrebbero pensato per lui.

Quella di Ozil rimane comunque una carriera che tiene alla larga la banalità. D'altronde ha comunque vestito maglie iconiche come quelle di Real Madrid e Arsenal, è riuscito a laurearsi campione del Mondo con la Germania nel 2014 da miglior assist-man del torneo e ha sempre fatto parlare molto di sé, per un verso o per l'altro. Principalmente per la qualità delle sue giocate sul campo, ma non soltanto. Anche fuori, comunque, ha saputo seminare e raccogliere: lo dimostrano i tanti attestati di stima ricevuti, da ex compagni come Giroud o Khedira ma anche da semplici avversari quale ad esempio Ribery. Quest'ultimo ha usato le parole migliori: "Chi ne sa di calcio ricorderà un giocatore eccezionale". Proprio vero, Mesut Ozil è sempre stato di quella risma lì.

Sezione: Serie A / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 08:33
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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