L’Atalanta torna subito in campo, con il peso di due partite consecutive senza gol e la necessità di ritrovare la vittoria. Allo Zini di Cremona (ore 20.45), contro la squadra di Davide Nicola, la formazione di Ivan Juric è chiamata a reagire, cancellando lo 0-0 con lo Slavia Praga e il pari interno con la Lazio. Due gare dominate sul piano del gioco ma non del punteggio. Il calendario serrato — appena 70 ore di distanza tra Champions e campionato — obbliga a gestire energie e rotazioni. Ma la priorità resta una: ritrovare il gol e il sorriso.

JURIC, ABBONDANZA E RESPONSABILITÀ – Non c’è più l’alibi dell’emergenza: l’Atalanta è quasi al completo, e Juric può finalmente scegliere. Dopo un mese vissuto con l’organico ridotto, l’allenatore croato ha ritrovato soluzioni in ogni reparto. La difficoltà, semmai, sarà capire chi far riposare in vista del big match di martedì contro il Milan, prima di un ciclo di ferro che porterà la Dea ad affrontare tutte le squadre che la precedono in classifica. In attacco il ballottaggio è aperto: Krstovic ha bisogno di riscatto dopo le occasioni fallite in Europa, ma Scamacca scalpita per tornare titolare. Juric lo gestirà con cautela, ma la tentazione è forte. Sulle corsie offensive, Sulemana potrebbe rilevare Lookman, ancora lontano dalla miglior forma, mentre De Ketelaere è pronto a guidare la manovra sulla destra, forte di una crescita costante. Dietro di lui, Samardzic rappresenta l’alternativa più creativa.

DERBY DELLE FIANDRE – La sfida allo Zini - scrive La Gazzetta dello Sport - avrà un sapore tutto belga. Da una parte Charles De Ketelaere, simbolo dell’eleganza di Bruges; dall’altra Jari Vandeputte, talento fiammingo di Gand e protagonista della rinascita della Cremonese. Due percorsi diversi ma paralleli, che oggi si incrociano per la prima volta in Serie A. Nel XIV secolo le Fiandre occidentali e orientali si contendevano il primato commerciale del Nord Europa; stasera, i due connazionali si contenderanno l’influenza tattica della partita.

NICOLA, TURNO DI ROTAZIONE – Anche Davide Nicola pensa a cambiare qualcosa. Con un ciclo fitto di gare, il tecnico grigiorosso medita un mini turnover: possibile panchina iniziale per Pezzella, Bondo e Vardy, con spazio per l’esordiente Faye e lo spostamento di Zerbin come interno.
«L’Atalanta ha recuperato Scamacca e questo aumenta il suo potenziale offensivo – ha dichiarato Nicola in conferenza –. È una squadra che ti aggredisce ovunque, dovremo interpretare la partita con intelligenza e trovare gli spazi giusti».

FAIR PLAY E MENTALITÀ – Sulle recenti parole di Igor Tudor, che aveva ironizzato sul calendario (“Con la Cremonese invece del Milan saremmo primi”), Nicola ha risposto con eleganza: «Forse voleva dire che affrontare una squadra con obiettivi diversi rende tutto più semplice. Ma nel calcio non c’è mai nulla di scontato. Io non partecipo a certi giochi dialettici, ho grande rispetto per i colleghi».
Un messaggio chiaro, nel segno del fair play e della concentrazione totale sulla partita.

ZINI AD ALTA TENSIONE – Sarà una serata intensa anche sugli spalti. Per motivi di ordine pubblico, il settore ospiti resterà chiuso ai tifosi atalantini residenti in provincia di Bergamo. Una decisione che priverà la Dea del suo tradizionale seguito, ma che non ridurrà la pressione della sfida.
Per l’Atalanta è il momento di accendere la luce: dopo due partite a reti bianche, Juric cerca la scossa.
Cremona, intanto, sogna un’altra notte da protagonista contro una big.

Sezione: Zingonia / Data: Sab 25 ottobre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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