La Dea regge un tempo contro i galacticos, poi cede alla qualità di Valverde e Mbappé. Prestazione che conferma la maturità internazionale dell’Atalanta. La sfida tra Atalanta e Real Madrid, valida per la Supercoppa Europea, si è svolta in un contesto di grande attesa e con una squadra nerazzurra determinata a dimostrare il proprio valore sul palcoscenico internazionale. L'Atalanta ha iniziato la partita con grande personalità, giocando alla pari con il Real Madrid per gran parte del primo tempo. Nonostante l'inferiorità tecnica sulla carta, i ragazzi di Gasperini hanno mostrato una solidità difensiva e una compattezza in campo che hanno messo in difficoltà i campioni spagnoli.

UNA DIFESA TENACE
Nel primo tempo, la difesa dell'Atalanta, guidata da un Hien impeccabile, è riuscita a contenere le folate offensive del Real Madrid. Le chiusure puntuali e le marcature strette hanno limitato la pericolosità degli attaccanti galacticos, con Mbappé e Vinicius spesso bloccati sul nascere. De Roon ed Ederson hanno contribuito a schermare la difesa, permettendo alla squadra di respirare e tentare qualche sortita offensiva.

OCCASIONI MANCATE E LA SVOLTA DELLA RIPRESA
Nonostante la pressione del Real, l'Atalanta ha avuto le sue occasioni per passare in vantaggio. La traversa colpita da De Roon e l'incursione di Lookman, purtroppo non finalizzata, sono stati segnali che la Dea non era lì solo per partecipare. Tuttavia, il secondo tempo ha visto un cambio di ritmo da parte del Real Madrid. La qualità superiore dei blancos è emersa prepotentemente, e dopo un miracolo di Courtois su Pasalic, è arrivata la svolta: Valverde ha trovato il gol che ha sbloccato la partita, seguito poi da un capolavoro di Mbappé su assist di un brillante Bellingham.

IL REAL PRENDE IL SOPRAVVENTO
Con l’Atalanta ormai stanca e costretta a fare i conti con una panchina ridotta all’osso, il Real Madrid ha iniziato a dominare il campo. I tentativi di Gasperini di arginare la marea bianca si sono rivelati vani, nonostante la buona prestazione di Musso, autore di tre parate decisive. Nel finale, l’orgoglio dei bergamaschi non è bastato a ribaltare il risultato, con Ancelotti che ha potuto permettersi di inserire stelle del calibro di Modric e Diaz per gestire gli ultimi minuti.

UNA PRESTAZIONE CHE MERITA APPLAUSI
Nonostante la sconfitta, l’Atalanta ha lasciato Varsavia a testa alta. La squadra di Gasperini ha dimostrato ancora una volta di poter competere con i migliori, anche in condizioni difficili. La dignitosa e orgogliosa prestazione dei nerazzurri è stata applaudita dai tifosi, che hanno intonato cori di sostegno fino all’ultimo minuto, riconoscendo il valore e l’impegno dei propri giocatori.

Questa finale di Supercoppa Europea, seppur persa, rappresenta un ulteriore tassello nella crescita dell’Atalanta a livello internazionale. La Dea ha mostrato di essere una squadra matura, capace di affrontare con coraggio e determinazione le sfide più dure. La sconfitta contro il Real Madrid non toglie nulla a questo percorso, anzi, rafforza la consapevolezza di poter competere con i giganti del calcio mondiale.

Sezione: Altre news / Data: Gio 15 agosto 2024 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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