Luciano Spalletti è un fenomeno nel rispondere a chi cerca di metterlo in difficoltà a parole. Ricordate come replicò a Ilary Blasi, allora moglie di Totti, che lo accusò di aver gestito da “piccolo uomo” il divorzio con Francesco? Alla festa di compleanno del numero 10 della Roma si presentò con il quarantacinque giri, trovato chissà dove, “Piccolo Uomo” di Mia Martini. Un bel contropiede. Spalletti ha replicato a modo suo anche alla frase del Presidente De Laurentiis sul “non voler tarpare le ali a nessuno”. Questa la risposta: “De Laurentiis a me servono stivali e non ali”. Facendo intendere che il suo domani potrebbe essere nei suoi amati campi e non su un volo per accordarsi con chissà quale prestigioso club. La verità è che il tecnico di Certaldo è un uomo che ama le sfide. Dopo i successi con lo Zenit voleva vincere uno scudetto in Italia. E c’è riuscito. Ora punta ad alzare la Champions. Il suo sogno sarebbe quello di approdare in un top club straniero capace di aiutarlo a centrare questa nuova impresa. Ma non ha un contratto in tasca. Sa che dovrà aspettare l’occasione giusta. Spalletti ama il pallone ma non vive solo di calcio. Quando fu esonerato dall’Inter aspettò il momento adatto per rientrare. E intanto aveva ritrovato energia nella sua terra, tra i suoi colori, i suoi amici. I suoi animali. Ho la sensazione che ci saranno altre puntate sul rapporto-caldo De Laurentiis-Spalletti. Il Presidente partenopeo intanto cominci a trattenere Osimhen. Dopo i probabili divorzi con Giuntoli e Spalletti non può permettersi altre partenze nobili.
Mercoledi vivremo all’Olimpico una bella finale di Coppa Italia. La sfida è tra i grandi giocatori dell’Inter e l’idea di calcio di Italiano. Sulla carta sembrerebbe un confronto impari.

Non fatevi trarre in inganno dalla sconfitta dei nerazzurri a Napoli. L’Inter ha perso con un uomo in meno per tutto il secondo tempo e con tanti titolari fuori o utilizzati a mezzo servizio. E comunque Lukaku era riuscito a pareggiare in inferiorità numerica. In finale occhio a Lautaro che vive un momento magico e che potrebbe andare a nozze con la difesa altissima dei viola. Già, l’Inter delle micidiali ripartenze contro la Fiorentina che lascia alle spalle dei difensori praterie. Potrebbe sembrare un suicidio tattico. Ma l’idea calcistica di Italiano ha conquistato la testa e il cuore di una squadra che non ha stelle ma tanti buoni giocatori. Che sfideranno l’Inter sul loro territorio preferito come fecero a San Siro in campionato. Battendo i nerazzurri. Senza avere paura. Anche la Viola ha un argentino tutto genio, Nico Gonzalez. Il suo duello a distanza con Lautaro vale la Coppa.
A proposto di allenatori. Il tecnico Palladino sta inventandosi qualcosa di fantastico con il Monza. E’ un tecnico giovane. Ha idee. Normale che sia corteggiato. Ci permettiamo di dargli un consiglio: continui a puntare su Galliani. Un maestro, anzi un professore di calcio. Che può aiutarlo a completare il suo percorso di crescita. Tra l’altro se la Juve fosse penalizzata in maniera importante la squadra brianzola potrebbe addirittura disputare la Conference. Palladino non abbia fretta di spiccare il volo. A proposito di ali da non tarpare.

Sezione: Altre news / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 10:00 / Fonte: Luca Calamai per TMW
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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