L'Atalanta sogna fino al 45', poi affonda all'Old Trafford. Lo United vince grazie a Cristiano Ronaldo, è 3-2
LE FORMAZIONI - Nessuna novità per Solskjaer, che non cambia nessuno degli undici prospettati della vigilia, con Lindelof che prende il posto di Varane infortunato. Per il resto formazione titolare senza nessuno scossone rispetto alla vigilia. L'Atalanta invece arretra De Roon sulla linea dei difensori, mentre Koopmeiners e Freuler formano la linea dei centrocampisti. Niente Zapata, bocciato dopo la sfida di Empoli, davanti c'è Muriel.
SENZA MORDENTE - Per chi si aspetta una squadra che ha voglia di ribaltare il 4-2 di Leicester, c'è da aspettare parecchio. Perché lo United sembra svuotato, senza idee. Tiene il pallino del gioco, spesso incoraggiato dall'Atalanta, ma non riesce praticamente mai ad affondare. Così i nerazzurri, al primo colpo, vanno in vantaggio. L'asse Muriel-Ilicic funziona, Zappacosta arriva dalla destra e mette in mezzo, Pasalic anticipa tutti. L'1-0 è così servito, quasi fosse una naturale conseguenza alla disastrosa scelta di Solskjaer di puntare su un attacco senza centravanti: Ronaldo è sempre molto isolato, Demiral e De Roon fanno buona guardia, nonostante i problemi del difensore turco.
DUE ALL'INTERVALLO - Come se non bastasse l'Atalanta raddoppia intorno alla mezz'ora. Angolo di Koopmeiners, telecomandato in mezzo all'area, dove Demiral sbuca fra Shaw e Maguire e insacca di testa, pur con alcuni problemi fisici che lo costringono a giocare a una percentuale inferiore delle sue capacità. Sul finire del primo tempo prima Fred e poi Rashford vanno vicino al bersaglio grosso, ma alla fine del primo tempo il doppio vantaggio per l'Atalanta è più che giusto.
RIENTRO SCOMODO - Il Manchester United rientra in partita con la grinta della grande squadra, tanto che Cristiano Ronaldo dopo poco si trova davanti a Musso. L'argentino non cade e riesce a stoppare il tentativo dell'ex Juventus, sul rimbalzo Rashford non trova il tap-in per accorciare le distanze. La situazione è però infuocata, tanto che un pallone perso da Ilicic riapre la partita: Bruno Fernandes è intelligente ad aprire verso Rashford che, di fronte a Musso non sbaglia. La situazione continua a essere problematica: Ronaldo va vicino al pareggio con un paio di incursioni, McTominay colpisce il palo da pochi passi a Musso battuto. Poi Cristiano Ronaldo vede il suo diagonale strozzato proprio dal portiere nerazzurro.
FINALE INCANDESCENTE - Lo United abbassa il ritmo, giocoforza, anche se inserisce Pogba, Cavani e Sancho. Tre che farebbero comodo a chiunque, anche se ad andare vicino al tris è l'Atalanta. Zapata si gira su Maguire e scarica verso la porta, De Gea salva con un intervento di piede. Sul rimbalzo Malinovskyi scarica, ma lo spagnolo fa buona guardia mandando in angolo. Così a un quarto d'ora dalla fine, su una palla sporca, Maguire appostato sul secondo palo manda in rete per il 2-2. Nel finale lo United spinge, Bruno Fernandes si fa dire di no dall'onnipresente Musso.
ALLA FINE ARRIVA CRISTIANO - In una partita non brillante, in cui lo United probabilmente non merita la vittoria, serve solo un'occasione per il tocco del campione. Dalla fascia arriva un cross in mezzo per Cristiano Ronaldo, appostato in mezzo all'area e da solo: il colpo di testa, perentorio, su Palomino è una sentenza per il 3-2. Forse troppo pesante per i nerazzurri, per larga parte in grado di gestire il match, ma senza l'intenzione di affondare il colpo come al solito.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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