L’Atalanta conclude la stagione 2024/25 con un terzo posto che racconta molto più di quanto dicano i numeri della classifica finale. Una posizione meritata e mai veramente in discussione, frutto di un cammino esemplare che ha visto i nerazzurri saldamente ancorati alla zona Champions per ben 30 giornate su 38. Una stagione in cui il lavoro del club e di Gian Piero Gasperini ha trovato sintesi perfetta, nonostante ostacoli e imprevisti.

CAMBIO DI STRATEGIA - È stata la stagione del pragmatismo, della concretezza. L'Atalanta, abbandonato in parte l’estetismo esasperato degli ultimi anni, ha scelto una via più razionale: difesa bassa, maggiore attenzione tattica e capacità di sfruttare cinicamente gli spazi in contropiede. Risultato? Miglior rendimento difensivo dell’era Gasperini con appena 37 gol subiti e record assoluto di punti conquistati in trasferta (42).

IL MOMENTO CHIAVE - Nonostante un inizio di stagione tribolato dalla cessione polemica di Koopmeiners alla Juventus e dal grave infortunio estivo di Scamacca, sostituito all’ultimo minuto da Mateo Retegui - ripercorre la stagione Il Corriere di Bergamo - l’Atalanta è riuscita a costruire una striscia decisiva di vittorie in campionato: 11 successi consecutivi tra ottobre e dicembre, che hanno proiettato la squadra fino alla vetta, raggiunta per quattro settimane consecutive. Il rendimento straordinario di Retegui, laureatosi capocannoniere della Serie A con 25 reti, è stato determinante per il definitivo salto di qualità.

EUROPA AMARA - Ma se in campionato i nerazzurri hanno brillato, sul fronte delle coppe qualcosa non ha funzionato. Gasperini ha deciso di affrontare la Supercoppa italiana a Dubai con la squadra B, rimediando una sconfitta (0-2 contro l’Inter) che ha fatto discutere. Ancor più brucianti le eliminazioni in Coppa Italia, subita dal Bologna poi vincitore del trofeo, e in Champions League, dove il Bruges ha approfittato del momento di flessione fisica per sorprendere i bergamaschi agli ottavi di finale.

TRA SOGNI E REALTÀ - Tra febbraio e marzo, complici anche nuovi stop per Scamacca, Scalvini e Kossounou, l'Atalanta ha visto svanire anche il sogno scudetto, che pure sembrava alla portata dopo alcune prestazioni esaltanti come il roboante 4-0 rifilato alla Juventus. Tre sconfitte consecutive contro Inter, Lazio e Fiorentina hanno però riportato il gruppo con i piedi per terra. Ma la squadra non si è scomposta: la vittoria decisiva nello scontro diretto con la Roma e altri cinque successi nelle ultime gare hanno blindato il terzo posto con due giornate d’anticipo.

FUTURO IN BILICO - Adesso, tuttavia, lo sguirdo è già rivolto al futuro, con l’incertezza che ruota attorno al tecnico Gian Piero Gasperini. L’allenatore, lontano da Bergamo in queste ore, non ha ancora sciolto i dubbi sul rinnovo del contratto, e resta in attesa di un confronto decisivo con la società. La dirigenza e Gasperini dovranno chiarirsi sugli obiettivi futuri per capire se esistano ancora le condizioni per proseguire insieme un percorso di grandi soddisfazioni.

La Dea, comunque vada, chiude con un voto altissimo la stagione appena trascorsa. Il terzo posto conquistato con autorità conferma che l’Atalanta è ormai stabilmente tra le grandi del calcio italiano ed europeo: la prossima sfida sarà quella più difficile, ovvero continuare a stupire e migliorarsi. Magari, ancora con Gasperini in panchina.

Sezione: Copertina / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 08:14
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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