Chi l'avrebbe mai detto che aiutare l'Inter sarebbe stato molto importante per Gian Piero Gasperini? I rapporti sono zero sin dall'esonero di oramai un decennio fa, ma vincere contro il Milan rappresenta la scialuppa di salvataggio sicura per l'allenatore dell'Atalanta. Entrare in Europa è diventato più che mai fondamentale, per sedersi con forza al tavolo delle trattative dopo un'annata storta, che potrebbe segnare la fine dei sei anni migliori della storia nerazzurra. Dodici vittorie in trasferta valgono un risultato più unico che raro. Conquistare la tredicesima potrebbe significare moltissimo, perché oltre all'Europa significherebbe entrare con forza nella storia di questa stagione. La Fatal Verona, lasciata alle spalle dal Milan ieri, è quasi più importante dello Scudetto vinto, così come il 5 maggio dell'Inter con la Lazio.
Gasperini al bivio.
Ieri, alla fine, l'allenatore nerazzurro ha calato tutte le carte, dopo i vari tentativi di spedire la palla in tribuna nelle scorse settimane da parte del club. In questo momento è impossibile dire che l'allenatore sicuramente rimarrà. È così da metà marzo, cioè da quando la Juventus ha preso il largo in classifica. Tutti quanti a Bergamo hanno fatto la bocca buona alla Champions League, nessuno escluso. Figuriamoci la nuova proprietà americana che vede 40 milioni in meno alla voce "fatturato 2022". È vero che possono essere rimpolpati con una cessione importante (quasi certamente Demiral) e che ci sono giovani in rampa di lancio, ma il punto non è tanto questo. Gli ultimi mesi, non solo per i risultati, sono stati difficili. "Da novembre sono cambiate determinate cose", è innegabile, al netto che il pacchetto azionario della società fosse sul mercato già da qualche settimana prima.
Contro il logorio della vita moderna.
C'è un'altra domanda che indica come qualcosa debba essere cambiato. Perché il rapporto con qualche giocatore è logoro. Il problema è che non sono pochi, perché lo spogliatoio ha vissuto comunque dei picchi, in alto e in basso. La questione Gomez è quella chiarificatrice, seppur poi tutta la squadra si sia stretta per fare sei mesi straordinari, arrivando di nuovo terza in classifica, comunque con un gioco decisamente inferiore rispetto a quella degli anni passati. Senza volere entrare nel computo delle decisioni societarie, la sensazione è che sia più facile cambiarne uno che quindici. L'Atalanta ha tanti calciatori e tutti in scadenza molto avanti nel tempo, pensare che Muriel e Zapata, Toloi e Palomino, infine Hateboer possano essere sul mercato ne depaupera il valore. Arriveranno offerte, forse, ma non per tutti (e non per quanto valgono).
Il giro dei direttori sportivi.
In tutto questo bisogna ancora affrontare la questione Giovanni Sartori, che ha un altro anno di contratto ed è sull'uscio oramai da mesi. Probabilmente a lui piacerebbe anche rimanere, ma la situazione sembra irreversibilmente indirizzata verso Congerton come responsabile dell'area tecnica in toto, con un giovane che ne possa fare le veci in Italia. Ed ecco che Tony D'Amico è il nome numero uno: Setti non ha intenzione di liberarlo facilmente, ma alla fine potrebbe acconsentire usando i buoni canali che ci sono fra i club. Di più, al suo posto andrebbe Accardi, dall'Empoli, anche lui accostato all'Atalanta nelle scorse settimane.
Cosa fanno Juric e Tudor?
Arriviamo quindi a chi, nell'eventualità che Gasperini lasciasse Bergamo, potrebbe prenderne il posto. Il primo è il suo discepolo, Ivan Juric, che sabato ha messo le cose in chiaro con Cairo, mettendo pressione per un mercato costoso. Da capire se il presidente del Torino avallerà le richieste del suo tecnico, ben sapendo che la differenza con le prime è comunque ampia (e perderà Belotti). Tudor è il ripiego in caso Juric non si riuscisse a liberare: il suo Verona gioca bene, ne ha raccolto ottimamente l'eredità, ha comunque già gestito un gruppo di personalità - pur da secondo, alla Juventus - e forse non stravolgerebbe una situazione già ingarbugliata.
Decide la proprietà.
Così, alla fine, i fattori sono molteplici. Uno spogliatoio che è stato sempre lo stesso da anni - e che si è preso grandi rivincite e soddisfazioni - una proprietà che è cambiata e che si era fatta due conti con una Champions vicinissima a dicembre, quasi da non metterla più in discussione, visto l'enorme vantaggio. Poi una dimensione differente. Certo, prima di lasciare andare Gasperini bisognerebbe pensarci più di qualche volta, perché è senza dubbio il migliore allenatore della storia dell'Atalanta. Sarebbe bello anche comprendere chi prenderà la decisione, ma è quasi ovvio che sarebbe collegiale. Un anno fa il Milan conquistò la Champions all'ultima giornata, battendo un'Atalanta già qualificata. Questa volta sarebbe importante, per Gasp e l'Europa, rendere pan per focaccia. Ma il Milan è nettamente più forte di un anno fa, l'Atalanta no.
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 22:00 Maurizio Ganz: "L’Atalanta può sorprendere anche in Champions"
- 21:53 Sulemana si presenta: "Bologna scelta giusta, qui per crescere e imparare da Italiano"
- 21:52 Juventus e Dortmund a reti bianche all’intervallo: equilibrio e qualche squillo allo Stadium
- 20:31 Ancora De Roon: "Contro il PSG senza paura, questa è la nostra Champions"
- 20:30 DirettaJuric non si nasconde in conferenza: "PSG fortissimo, ma l’Atalanta è pronta a giocarsela"
- 20:28 Champions / Juventus-Borussia Dortmund, le formazioni ufficiali
- 20:26 De Roon: "Col PSG serve fame e cattiveria. Vogliamo dimostrare il nostro livello anche con Juric"
- 20:05 DirettaDe Roon in conferenza: "Contro il PSG con orgoglio e coraggio. Atalanta pronta alla sfida"
- 19:00 Juric carica l’Atalanta a Sky: “Contro il PSG servirà coraggio. Non paura, ma curiosità”
- 18:30 2º turno Coppa Italia Serie, ecco l'avversaria per l'U23
- 18:08 Savicevic su Krstovic: “All’Atalanta un salto di carriera, può seguire le orme di Vucinic”
- 18:00 Esclusiva TALuciano Bodini a TA: "Il mio primo amore resta l’Atalanta"
- 18:00 Dea, l’eredità dei Percassi e il nuovo ciclo che prende forma
- 18:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Luciano Bodini: "Lookman indispensabile, Carnesecchi da Nazionale. Atalanta? Primo amore"
- 17:30 Giudice Sportivo. Solo un calciatore squalificato, due le società sanzionate
- 17:00 Champions League, Atalanta per l’impresa a Parigi: nerazzurri indietro nelle quote contro il Psg, Juric punta sulla prima volta di Krstovic
- 16:30 Sulemana: "Restare a Bergamo? Penso solo al Bologna"
- 16:15 Primavera 1 / Atalanta-Inter arbitra un fischietto di Torino
- 16:00 PSG, Luis Enrique: "L'Atalanta ha cambiato allenatore quest'estate, quindi sarà difficile per noi prevedere come giocherà"
- 15:47 Ultim'oraDea, 23 i convocati di Juric in vista del PSG
- 15:45 PSG, Marquinhos: "La filosofia è chiara: se non diamo il 100% perdiamo il posto"
- 15:30 Benevento-Atalanta U23 affidata ad un fischietto di Barletta
- 15:00 Ceferin e Terrier uniti: "Il futuro del calcio europeo passa dalla tutela dei giocatori"
- 14:50 PSG, Luis Enrique: "Domani devo ancora decidere da dove vedere la partita. Dembele e Kvaratskhelia..."
- 14:30 UEFA Youth League: mercoledì l'esordio contro il PSG
- 14:00 U23, domani il recupero con la Salernitana
- 13:30 Atalanta e Volvo, dieci anni insieme: una partnership fondata su valori e sostenibilità
- 13:00 De Ketelaere si prende l’Atalanta: la reazione della Dea al caso Lookman
- 12:30 Champions League, ecco il nuovo tesoro: quanto vale ogni vittoria e ogni posizione in classifica
- 12:00 Esclusiva TALuciano Bodini a TA: "Lookman è fondamentale, lo farei giocare sempre"
- 11:15 Salernitana-Atalanta U23, ecco la classe arbitrale designata
- 10:30 Maurizio Ganz: "Scamacca può l’uomo in più, De Ketelaere deve confermarsi. Su Lookman..."
- 09:00 Dea, la quinta Champions è una nuova sfida: dopo Gasperini tocca a Juric scrivere la storia
- 08:00 Il personaggio - Scalvini, il gol della rinascita: l’Atalanta ritrova il suo golden boy
- 07:45 PSG in emergenza ma con una speranza: Kvaratskhelia stringe i denti per l’Atalanta
- 07:30 Atalanta U23, tegola Panada: distrazione al crociato, stop lungo per il regista
- 07:15 ZingoniaAtalanta a Parigi con le ossa scoperte: fuori Ederson, Scamacca e Lookman
- 07:00 Dea, la vittoria col Lecce non basta: il PSG dirà la verità
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport: "La Juve non ha più paura"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Tocca a noi"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Lookman la vede in tv"
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo: "Scalvini accelera: fascia da capitano e gol per ripartire"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "De Roon-Scalvini, staffetta per il futuro"
- 06:00 Addio a Franco Ligas, storico volto di Mediaset: il giornalismo sportivo perde una voce inconfondibile
- 00:15 Probabili formazioniChampions / PSG-Atalanta, le probabili formazioni: Musah e Maldini pronti dal 1'
- 23:10 Bigliardi avverte: "Atalanta, niente pessimismo. Juric uomo giusto, ma col PSG capiremo di più"
- 22:50 Como sprecone, il Genoa ringrazia: da gioiello di Nico Paz al pari di Ekuban nel recupero
- 22:30 Scontri tra tifosi di Atalanta e Como: trasferte vietate, arriva la stretta del Viminale
- 22:00 Atalanta, primo sorriso con Juric: il Lecce crolla dopo il gol di Scalvini
- 21:47 Pedullà: "Lookman, un rimpianto per tutti. Atalanta-Inter occasione persa"