La serata del 9 dicembre, pareva dovesse esser ricordata per la chiusura di un ciclo, la fine dell’unione indissolubile tra il Vate Gasp, ormai icona per la città ed il popolo bergamasco. La prima conseguenza: sgonfiamento del «Fenomeno Atalanta», destinata da lì a poco a rientrare nei ranghi della simpatica cenerentola. Ed invece questa data, segna una nuova era dell’epopea nerazzurra, c’è il timbro dell’ufficialità: l’Atalanta è diventata una grande squadra! Insomma da un po' che lo sta dimostrando, ma aggiungiamo un particolare decisamente importante: il secondo passaggio del turno consecutivo agli ottavi di Champions. Vero, ma solo in parte. Lo step più importante, è l’aver saputo affrontare e superato la prima vera tempesta mediatica della sua storia.

Atalanta trattata da top team anche in questo caso. Polemiche, gossip, spifferi che solo le Big affrontano quasi quotidianamente e che parevano in questi anni aver lasciato stare quest’isola felice, chiamata Bergamo. Ed invece come uno Tsunami è capitato di tutto. Alla vigilia della partita dell’anno, pareva che i protagonisti non fossero in grado di reggere la pressione e che fossimo all’anticamera della fine di un ciclo. Niente di più sbagliato. La società, l’allenatore ed i protagonisti in campo, dopo aver sbancato la 'Johan Cruijff Arena' hanno risposto anche a parole e coi fatti (ai vocali).

Direi con un'insospettabile ferocia, mista ad orgoglio tipico Bergamasco. Luca Percassi ha messo poi la ciliegina sulla torta, cancellando le polemiche, rendendo omaggio alle famiglie bergamasche e blindando i suoi gioielli ribelli. Per questo ora l’Atalanta si può considerare a tutti gli effetti una grande, non solo per Bergamo, ma per tutta la platea nazionale.

Sezione: Copertina / Data: Ven 11 dicembre 2020 alle 12:00
Autore: Mister 'X'
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