Corsa Champions, l'Atalanta c'è. In attesa delle dirette concorrenti la squadra di Gian Piero Gasperini fa il suo, ribalta il Parma dopo aver visto un brutto quarto d'ora e si assesta momentaneamente al quinto posto in classifica. Facendolo con un gioco piacevole, palla a terra, gestendo la partita nel migliore dei modi. Parma calato alla distanza e ora spettatore più interessato di Bologna-Sassuolo nonostante la classifica faccia restare ancora tranquilli.

ILICIC IN PANCHINA, CERAVOLO TITOLARE DOPO QUASI 5 MESI -D'Aversa deve fare a meno dell'infortunato Inglese. Al suo posto Ceravolo, la cui ultima presenza dal 1' risale al 4 novembre contro il Frosinone. Fuori Biabiany, si rivede Scozzarella che aveva saltato la sfida contro la Lazio per squalifica. Si riprende il posto in difesa Bastoni, Gagliolo viene spostato a sinistra con Dimarco sacrificato in nome di un maggiore equilibrio difensivo.

Gasperini non rischia Iličić. Lo sloveno parte dalla panchina lasciando il posto da titolare a Pašalić. Dietro Castagne vince il ballottaggio con Gosens, si rivede Masiello in difesa e in porta viene confermato per la quarta partita consecutiva Gollini.

PASALIC, CROCE E DELIZIA -Pašalić, dicevamo. Protagonista nel bene e nel male. Cominicia nel peggior modo possibile, perdendo un pallone sanguinoso a centrocampo che vale il vantaggio del Parma. Schiattarella ruba palla, serve Gervinho e l'ivoriano in velocità è imprendibile. Da quest'anno anche freddo sottoporta: 1-0 e prima volta in doppia cifra in Serie A. Per vederlo con almeno dieci reti bisogna risalire al periodo al Lille.

Atalanta che non demorde, fa la sua partita e offre un calcio piacevole palla a terra, con Freuler e Gomez ispirati in fase di suggerimento. Lo svizzero quasi manda in gol Zapata, ma trova l'opposizione di Sepe, e Pašalić che calcia a lato; l'argentino riesce a mandare in gol proprio il croato che nello stretto si libera in dribbling di Bastoni e anticipa Bruno Alves soprendendo Sepe sul primo palo. Un da futsal, tirando di punta, gonfia la rete al 24' e lo riabilita.

Sepe e Gollini ancora protagonisti in più di un'occasione. In particolar modo il portiere dell'Atalanta reattivo su una fucilata su punizione di Bruno Alves e su una conclusione ravvicinata di Ceravolo.

GOMEZ-ZAPATA IRRESISTIBILI - Nella ripresa D'Aversa si gioca subito un cambio: fuori Iacoponi, reduce da un duro colpo preso nel primo tempo, dentro Sierralta. La carta Iličić viene calata al 54' ma i protagonisti assoluti sono altri. In primis Alejandro Gómez, poi Duván Zapata: la mente e il braccio. L'argentino illumina, il colombiano finalizza. Al un quarto d'ora dalla fine il Papu partendo largo sulla sinistra e accentrandosi e serve sull'out opposto Castagne, palla al centro per Zapata che da posizione ravvicinata mette il pallone sul primo palo. Il belga riscatta così un gol fallito tre minuti prima, il centravanti suona la sveglia dopo una partita vissuta in ombra. E si prende pure il lusso di segnare una doppietta, nei minuti di recupero, su assist ancora di Gómez su azione di contropiede. Partita chiusa, sigillata, legittimata. Il terzo anno consecutivo in Europa per gli uomini di Gasperini è un obiettivo sempre più vivo.

Sezione: Copertina / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 14:40
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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