Kosta Runjaic guarda la sua Udinese con soddisfazione e lucidità. Il tecnico bianconero, intervistato da Sky Sport, ha analizzato il percorso compiuto finora, soffermandosi sulla crescita della squadra, sulle critiche e sul ruolo centrale di Zaniolo nel progetto.

UNA PRIMA PARTE POSITIVA – «Il bilancio è positivo», afferma l’allenatore. «Abbiamo giocato buone partite e conquistato punti pesanti contro squadre molto forti come Inter e Atalanta». Runjaic sa che il percorso è ancora lungo, ma il trend è quello giusto: «Piano piano stiamo crescendo. Abbiamo acquistato giocatori giovani, senza esperienza in Serie A, e serve tempo. Per me questa prima parte è andata molto bene».

LE CRITICHE? NORMALE AMMINISTRAZIONE – Il tecnico non si sorprende delle contestazioni: «Nel calcio le critiche sono normali. Io mi concentro sul mio lavoro, su ciò che posso cambiare. Sono molto critico con me stesso e sono soddisfatto dei progressi fatti». Un modo per guardare avanti senza lasciarsi distrarre dal contesto.

ZANIOLO, UN LEADER SILENZIOSO – Parole importanti per Nicolò Zaniolo, uno dei volti più attesi della stagione friulana: «È un grande giocatore e un professionista vero. Udine per lui è un’occasione molto importante. Sta giocando bene, ma sa che deve migliorare ancora». Runjaic sottolinea un aspetto sorprendente: «È molto più serio di quanto mi aspettassi… a volte anche troppo!». Un profilo che sta conquistando lo spogliatoio e che il tecnico considera centrale: «Lui può aiutare noi e noi possiamo aiutare lui».

OBIETTIVI E MESTIERE – L’Udinese non si nasconde: «Vogliamo fare meglio dell’anno scorso continuando a crescere». Sul mestiere di allenatore Runjaic vibra entusiasmo: «È un lavoro difficile ma bellissimo. Siamo privilegiati, dobbiamo regalare felicità ai tifosi».

IL RICORDO PIÙ BELLO – Tra le emozioni più forti, il tecnico non ha dubbi: «La prima vittoria contro l’Inter. Un momento grande, emozionante». E poi un dettaglio che racconta il valore umano del suo lavoro: «Quando Thauvin è tornato in Nazionale mi ha scritto per ringraziarmi. Sono messaggi che fanno capire che stai facendo qualcosa di buono».

LA LINGUA ITALIANA – Sul suo italiano ancora non perfetto, Runjaic si racconta con autoironia e sincerità: «Sto facendo progressi, lavoro con un insegnante. Capisco bene, ma parlare fluentemente richiede energia, e dopo una giornata di lavoro non è sempre facile. Però amo l’Italia, amo l’Udinese: voglio imparare bene la lingua».

Runjaic costruisce la sua Udinese con calma, idee chiare e una certa serenità di fondo. La crescita c’è, i giovani stanno maturando e Zaniolo è il simbolo della nuova ambizione. La strada è lunga, ma il tecnico vede un futuro luminoso.

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Sezione: L'angolo degli ex / Data: Dom 16 novembre 2025 alle 20:01
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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