C’è un filo invisibile che unisce Bergamo alle sue storie, ai suoi simboli, al suo orgoglio. Un filo che diventa coro, melodia, memoria collettiva. Andrea Spolti, pianista e musicista bergamasco oggi direttore musicale del Newman Center dell’Università del Missouri, da anni dà forma e voce a questo legame speciale: l’amore per l’Atalanta. Dall’“Inno Atalanta 2019” ai progetti diventati virali come “Quanto mi manchi Gasperini” e “Il cuore della Dea”, Spolti ha trasformato emozioni e ricordi nerazzurri in musica. Strofe che somigliano a una radiografia dell’identità bergamasca: concreta, appassionata, tenace. Con lui TuttoAtalanta.com, in esclusiva ai nostri microfoni, ripercorre un viaggio che parte dall’Oratorio delle Grazie e arriva fino agli stadi d’Europa, dalle prime partite viste da bambino alle canzoni che oggi vibrano tra i tifosi.
La tua storia d’amore con l’Atalanta nasce da bambino. Qual è il ricordo più vivo dei tuoi primi anni nerazzurri?
«La mia passione nasce davvero da piccolissimo. Mio papà mi portava allo stadio a due, tre anni. Erano gli anni di Vavassori, Rocca, Scala, Mei, Marchetti… gli eroi che mi hanno formato. Poi crescendo sono arrivati Sonetti, la Serie C, Stromberg, Pacione, la semifinale con il Malines, la sfida allo Sporting Lisbona. A scuola, al Vittorio Emanuele, si parlava solo di Atalanta. Era un’identità che si costruiva insieme: amici, stadio, trasferte, cori. Quel mondo lì mi è rimasto addosso».
“Quanto mi manchi Gasperini” è già diventata una sorta di inno popolare. Com’è nata l’idea di scriverla?
«È nata da una sensazione molto forte: un vuoto. Gli anni con Gasperini sono stati irripetibili, hanno portato la Dea su livelli che nessuno aveva mai immaginato. La canzone è un tributo affettuoso, scherzoso, ma sincero. Nel ritornello canto: "Quanto mi manchi Gasperini, grande eroe dei nostri sogni di bambini". Non è una critica a chi è arrivato dopo, ma il riconoscimento di qualcosa di unico. Con lui ogni gara sembrava destinata a diventare una storia speciale. Ho scelto di accompagnare il brano con un cartone animato proprio per alleggerire il tono: un omaggio tenero, non polemico. Ma pieno di gratitudine».
Nel testo emergono nostalgia, orgoglio e anche un senso di identità perduta. È questo il messaggio?
«Il messaggio è semplice: quegli anni sono stati straordinari, forse irripetibili. E quando lasci andare uno come Gasperini, che è il miglior allenatore del panorama italiano e che a Bergamo ha compiuto un miracolo, è inevitabile che il dopo sia complicato. Nella canzone descrivo proprio questa sensazione: la Dea che correva, che conquistava ogni campo… e ora fatica a ritrovare quello spirito. È un modo affettuoso per dire: grazie di tutto. E magari, perché no, “torna a Zingonia, lascia Trigoria”, come recita il finale del brano».
Hai pubblicato anche “Il cuore della Dea”, un nuovo inno. Cosa rappresenta per te questa canzone?
«È un inno d’amore, puro e semplice. Ho cercato di raccontare la storia della Dea “dal fango dei campi ai sogni europei”: una squadra che non è solo calcio, ma identità, famiglia, appartenenza. Ho voluto inserire nomi che hanno fatto la storia nerazzurra – presidente, allenatori, giocatori, giornalisti – e legarli a ricordi che appartengono a tutti noi. È una canzone che vuole essere cantata da tutta Bergamo, uno di quei cori che fanno vibrare le case, gli stadi, le piazze».
C’è anche un forte richiamo alla città e alla bergamaschità. Quanto conta Bergamo nella tua musica?
«Tantissimo. Bergamo è radici, carattere, resistenza, comunità. È una città che non molla mai: “la Dea non teme la sorte e da ogni sconfitta si rialza più forte”, come canto nel brano. L’inno è nato per questo: per raccontare la forza di una città che si riconosce nella sua squadra, che canta insieme, che soffre e gioisce insieme. E l’Atalanta incarna perfettamente questo spirito».
Particolare anche il modo in cui scrivesti l’Inno Atalanta 2019. Possiamo raccontarlo?
«Sì, è una storia buffa - racconta Andrea Spolti -. Ero in Thailandia, era notte fonda, non riuscivo a dormire perché avevo in testa una melodia martellante. Ho preso l’unico foglio che avevo: una partitura della Sesta Sinfonia di Čajkovskij. Ci ho scritto sopra il testo dell’inno. Poi, tornato a casa, abbiamo costruito tutto con il maestro Simone Francesco Liconti. La versione iniziale era classica, poi la gente ci ha chiesto versioni più da stadio: rock e dance. La versione dance di Marco Ongis è quella che più rappresenta lo spirito della Dea: energia, cuore, ritmo».
Le tue canzoni raccontano la Dea come fosse una persona. Perché?
«Perché per molti di noi lo è. L’Atalanta non è solo una squadra: è famiglia, comunità, tradizione. La musica permette di esprimere quel legame in un modo che le parole semplici non riescono a fare. Per me la Dea è emozione pura: è casa. E con le mie canzoni ho semplicemente provato a restituire un po’ di quella emozione».
Le canzoni di Andrea Spolti non sono solo musiche: sono pezzi di storia nerazzurra trasformati in voce, cuore, poesia. Un lascito artistico che custodisce la memoria di ciò che l’Atalanta è stata, e un abbraccio collettivo per ciò che sarà.
Perché – come canta lui – «il cuore della Dea batte sempre qua».
@ Riproduzione Riservata
Altre notizie - Esclusive TA
Altre notizie
- 09:30 Italia, subito Irlanda del Nord: semifinale alla portata. Ma la finale sarà una trappola in trasferta
- 09:15 Napoli-Atalanta, ecco chi dirigerà il match del 'Maradona'
- 08:15 Palladino alla prova più dura: debutto a Napoli contro Conte. I precedenti
- 08:00 Ederson e il bivio della Dea: «Sembra il cugino», ma Palladino può restituirgli la corona
- 07:45 Caldara, il nuovo inizio: «Ora alleno i ragazzi. L’Atalanta? Può risalire. E sogno un giorno Zingonia»
- 07:30 Conte richiama il gruppo: «Guardiamoci negli occhi». Il Napoli fa quadrato e prepara la rinascita
- 07:00 Atalanta, l’idea di Palladino: tridente pesante con Scamacca, Lookman e De Ketelaere
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: "Maratona a Napoli"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: "Le lezioni di inglese di Mr Palladino"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Tuttosport: "Aiutiamo l’Italia – Fermate la Serie A"
- 06:45 PRIMA PAGINA - QS, Ottavio Bianchi: "Napoli–Atalanta match del cuore"
- 06:45 Italia, via agli spareggi: Irlanda del Nord a Bergamo, poi finale in trasferta. Buffon: «Zero paura»
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo: "Caldara, l’addio al calcio è doloroso"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Fateci Azzurri!"
- 05:00 Esclusiva TAESCLUSIVA TA - Inacio Pià: “Bergamo mi ha educato, Napoli mi ha esaltato. Ora tifo per il sogno di Samuele”
- 02:00 Palladino conquista già Bergamo: una presentazione che sembra un nuovo inizio
- 01:30 Probabili formazioniNapoli-Atalanta, le probabili formazioni: Scamacca dal 1'
- 00:45 Atalanta, bilancio da modello europeo: utile per il decimo anno di fila e investimenti mirati per costruire la nuova Dea
- 00:15 Lookman–Atalanta, pace Social ma futuro in bilico: Palladino apre, il Galatasaray insiste
- 00:15 ZingoniaDea, gruppo finalmente al completo: rientrati Kossounou e Sulemana: le ultime
- 17:00 Conte cambia programma: niente conferenza pre Napoli-Atalanta: i dettagli
- 16:00 Trotta: "Juric non adatto per Atalanta. Palladino allenatore giusto"
- 15:00 Lega Calcio serie A e WeWorld in campo insieme per dare #unrossoallaviolenza
- 14:30 Cavese-Atalanta U23 arbitra un fischietto di Messina
- 14:00 Qualificazioni Mondiali, ecco tutti gli accoppiamenti
- 13:50 DirettaRivivi Sorteggio playoff Mondiali Frana Gomma Madone, l'Italia pesca l'Irlanda del Nord
- 13:30 Napoli-Atalanta? Ecco come finisce per Zazzaroni, Cruciani e Sabatini
- 13:00 Nazionale U15, Torneo di Natale dal 21 al 23 novembre: tra gli 88 convocati tanti nerazzurri
- 12:30 Lunedì 24 novembre la riunione del Consiglio Federale: gli argomenti all’ordine del giorno
- 12:00 Dalla Padella alla Brace Treviolo, ogni giorno a pranzo e cena ti vizia a dovere
- 11:30 Napoli, il bilancio torna in rosso: –21 milioni nell'anno senza Europa e Champions
- 11:15 Massoterapia avanzata e innovazione - Alessia Piccin The Longevity Suite a Pedrengo ci porta nel suo mondo
- 10:15 Sorteggio play-off mondiali: Italia in prima fascia, a Zurigo saranno presenti Gattuso e Buffon
- 10:00 Sorteggio playoff, brivido azzurro: oggi alle 13 l’Italia scopre la prima rivale. Svezia da evitare, le altre accettabili
- 09:45 Itala, Capello indica la strada: "Rivincita Macedonia, poi Slovacchia. La Polonia è da evitare"
- 09:30 Italia, ranking FIFA da incubo: fuori dalla Top 10 e niente testa di serie
- 08:30 McTominay monumentale, Hojlund spietato: Conte vuole la svolta con i suoi due guerrieri
- 08:00 Palladino: "Voglio riportare l’identità Atalanta: una squadra che corre, lotta e non molla mai"
- 07:30 ZingoniaAtalanta, finalmente al completo: Palladino prepara il debutto e pensa al tridente. A Napoli si va con i big
- 07:15 Playoff Mondiali, oggi il sorteggio alle 13: Italia davanti al bivio
- 07:00 Palladino, via al tour de force: debutto di fuoco al Maradona e un mese che può cambiare la stagione dell’Atalanta
- 06:55 Esclusiva TA«Sesso&Samba» Party, stasera il giovedì più desiderato di Bergamo tra vino, musica e sorrisi al Batik di Orio al Serio
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere dello Sport: «Yildiz si fa»
- 06:45 PRIMA PAGINA - TuttoSport: "Anche l’altra Italia in Davis fa godere"
- 06:45 PRIMA PAGINA - La Gazzetta dello Sport: "Scacco a te"
- 06:45 PRIMA PAGINA - Corriere di Bergamo: Palladino: «La mia Atalanta sfrontata perrestare in Europa»
- 06:45 PRIMA PAGINA - L’Eco di Bergamo, Palladino "Atalanta top club. Questa squadra può tornare in Europa"
- 01:00 Addio a Mimmo Morace, signore del giornalismo sportivo
- 00:50 Calciomercato DeaAtalanta, fari puntati su Hakim Sahabo: il mediano dello Standard è il nuovo colpo in prospettiva
- 00:45 UfficialeAtalanta-Chelsea: ecco le info biglietti
