Ben Godfrey è tornato a Zingonia, ma la valigia è rimasta pronta sulla porta. Il difensore inglese non ha convinto nemmeno in patria durante il prestito all’Ipswich Town, concluso con poche presenze e nessuna voglia degli inglesi di trattenerlo. Adesso, per il giocatore e l’Atalanta, il divorzio appare inevitabile.

NUMERI IMPIETOSI - Tre partite in Premier, altre due in FA Cup, poco più di 300 minuti giocati: troppo poco per chi doveva ritrovarsi in un ambiente familiare. Godfrey non è riuscito a invertire la rotta e torna da Bergamo con ancora meno certezze rispetto a prima.

INCOMUNICABILITÀ TOTALE - Tra i motivi di questo fallimento, lo stesso Godfrey aveva ammesso senza mezzi termini quanto fosse stato complicato adattarsi all’Italia: «Credevo che conoscere lo spagnolo mi avrebbe aiutato, invece non è servito a nulla. Comunicare con Gasperini è stato complicatissimo, specialmente sulle indicazioni tattiche. All’inizio non capivo quasi niente».

UNA DELUSIONE DA SUPERARE - Ma c'è anche un altro aspetto difficile da accettare per il difensore ex Everton: «Sono abituato a giocare e competere, restare fuori mi ha frustrato tantissimo. Non è facile per un inglese andare all’estero e fallire, è qualcosa che mi ha fatto soffrire».

FUTURO IN VENDITA - L’Atalanta non vuole più scommettere su Godfrey e cerca ora una soluzione definitiva sul mercato. Con un contratto valido fino al 2028, monetizzare rapidamente diventa l’unica via percorribile per evitare ulteriori perdite economiche e sportive.

Godfrey e Atalanta, una storia mai sbocciata destinata a finire presto, per il bene di entrambi.

Sezione: Esclusive TA / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 16:35
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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