Luciano Spalletti questa sera potrà andare a dormire con qualche dubbio in meno. E' vero che la Bosnia non è la Turchia (soprattutto questa Bosnia versione balneare orfana dei suoi big), ma stasera a Empoli nell'ultimo test prima di volare in Germania l'Italia ha ritrovato quella pericolosità che a Bologna era totalmente mancata. Cambiando modulo i risultati cambiano e oggi - al netto della vittoria di misura - la Nazionale ha costruito tante occasioni da rete. Al Castellani Luciano Spalletti ha testato i suoi ragazzi con un 3-4-2-1 che a questo punto è modulo con cui tra sei giorni la Nazionale dovrebbe esordire contro l'Albania: Frattesi e Chiesa alle spalle di Scamacca, Jorginho e Fagioli a impostare in mezzo al campo, Buongiorno e Calafiori in difesa insieme a Darmian con Cambiaso e soprattutto Bellanova a spingere a tutta fascia.
Il primo tempo è stato divertente, tante occasioni da rete e non tutte a tinte azzurre. Con questo modulo l'Italia è sembrata più a suo agio, più confidente, soprattutto più imprevedibile occupando quei mezzi spazi tanto invocati dal commissario tecnico in questi giorni di lavoro a Coverciano. Un'Italia più imprevedibile ma anche più vulnerabile: non a caso la prima occasione è stata degli ospiti dopo una delittuosa palla persa da Calafiori che ha permesso ad Hajradinovic un tiro a giro deviato da Donnarumma.
Soprattutto nel primo quarto di gara le conclusioni sono fioccate a grappoli. Dopo dieci minuti il tiro di Chiesa dall'altezza del dischetto del rigore è stato intercettato da Katic, al 14esimo Frattesi dopo un tacco illuminante di Scamacca s'è dimenticato di calciare, poi dieci minuti più tardi azione quinto su quinto con Bellanova che s'è visto deviare il suo tiro a botta sicura.
Dall'altro lato la Bosnia senza Dzeko e con soli 18 giocatori in distinta ha provato a sfruttare le sbavature azzurre. Al 21esimo, dopo un'errata respinta corta di Buongiorno, il tiro di Hajradinovic è stato respinto da Darmian. Qualche minuto prima ci aveva provato Gazibegovic direttamente da calcio piazzato, con Donnarumma bravo ad alzare il pallone sopra la traversa.
Il gol che ha sbloccato il match è paradossalmente arrivato in un momento in cui il primo tempo stava dicendo meno, all'imbrunire di una frazione che dopo la mezz'ora sembrava trascinarsi tra ritmi bassi e prolungata melina. Su suggerimento di Chiesa, bravo Frattesi a farsi trovare libero in area e a battere Piric con una conclusione al volo.
Complice la pioggia a tratti copiosa e i tanti cambi, la ripresa ha regalato ai tifosi presenti al Castellani molte meno emozioni. Nel secondo tempo la squadra di Spalletti ha avuto pieno controllo della partita, la Bosnia s'è spenta e ha lasciato che gli azzurri controllassero il vantaggio senza mai affacciarsi dalle parti di Donnarumma. Sono arrivate anche 3-4 occasioni da rete ma Scamacca non è riuscito a concretizzarle. Poco male: il 9 di questa Nazionale è comunque risultato uno dei migliori, all'84esimo è uscito tra i meritatissimi applausi dei tifosi di Empoli che hanno apprezzato l'ultima Italia prima della spedizione tedesca. Un'Italia che stasera ha probabilmente trovato il modulo con cui difendere il titolo in Germania.
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